Il jazz italiano torna all’Aquila per le terre del sisma
Torna all’Aquila “Il jazz italiano per le terre del sisma”: musica, trekking e solidarietà per rigenerare territori colpiti dal terremoto.
Il 6 e 7 settembre saranno 300 artisti, tra gruppi, cori, bande e orchestre, a portare la loro musica in 18 luoghi storici del capoluogo abruzzese, trasformando cortili, palazzi restaurati e monumenti in spazi di rinascita collettiva.
L’edizione 2025 sarà preceduta, dal 29 al 31 agosto, dal tradizionale Cammino Solidale. Un percorso che unisce trekking, camminate urbane e concerti tra Camerino, Castelluccio di Norcia e Amatrice, con l’obiettivo di portare la musica anche nei centri più duramente segnati dal sisma del 2016.
Sul palco – anzi, sui sentieri – si alterneranno alcuni dei migliori nuovi talenti del jazz italiano, con eventi a ingresso gratuito per la maggior parte delle tappe.
Il filo conduttore di quest’anno, “L’Aquila imprevista”, invita a scoprire una città capace di sorprendere e reinventarsi. Un approccio che fonde tradizione, ricerca e sperimentazione, trasformando fragilità e ricordi in energia creativa.
I concerti animeranno spazi che, come ricordano gli organizzatori, “vengono trasformati in simboli di questa rinascita”.
Sabato 6 settembre: tra sperimentazione e grandi ensemble
La giornata inaugurale si aprirà alle 11.00 con la Big Band del Conservatorio Alfredo Casella. Il pomeriggio sarà dedicato alle sperimentazioni elettroniche, alle produzioni originali dei nuovi talenti e ai progetti collettivi.
Da Roma arriverà l’esperienza dell’Alexanderplatz Jazz Club, che porterà sul palco il collettivo Bassmat – Pippo Matino, Daniele Scannapieco, Giovanni Imparato, Roberto Schiano e Pierpaolo Ferroni – in un incontro tra generazioni e linguaggi sonori.
La serata vedrà “Tilt: Conduction per L’Aquila”, con musicisti affermati e giovani talenti locali, per chiudersi con la Grande Orchestra Avion Travel & Medit Orchestra, guidata dalla voce di Peppe Servillo insieme a Mario Tronco, Peppe D’Argenzio, Mimì Ciaramella e Ferruccio Spinetti.
Domenica 7 settembre: memoria e futuro
Il secondo giorno inizierà con la commemorazione al Parco della Memoria delle vittime del sisma del 2009, a ribadire il legame profondo tra la musica e la storia recente della città.
Seguirà la produzione originale “Parole e Musica per un Domani”, che vedrà la Missa Brevis di Jacob de Haan diretta da Achille Succi con la partecipazione del Coro Le Colone di Castions di Strada, dell’Assolo Choir, del coro giovanile dell’Aquila e di un ensemble del Conservatorio.
La giornata proseguirà con incontri, concerti e performance diffuse, fino a sera.
Una manifestazione che resiste nel tempo
Come ricordano i promotori, “Il jazz italiano per le terre del sisma è l’unica manifestazione che, dal 2015, continua a portare nella città dell’Aquila e nelle regioni colpite dal sisma del 2016 la più numerosa rappresentanza del jazz italiano e la testimonianza reale di come la cultura e lo spettacolo dal vivo contribuiscano alla costruzione e al consolidamento delle comunità locali”.
Un evento che negli anni è diventato un ponte tra memoria e futuro, offrendo musica gratuita e l’opportunità di riscoprire un territorio che continua a trasformare la propria fragilità in forza creativa.
Maggiori informazioni sul sito ufficiale.