Marche

il gruppo di violenti ha le ore contate

SENIGALLIA Si stringe il cerchio delle forze dell’ordine intorno ai responsabili dell’aggressione di venerdì notte agli addetti alla sicurezza di Scalo Zero e al ferimento di uno di loro, costretto a farsi medicare una profonda ferita alla spalla, suturata con alcuni punti, al pronto soccorso dell’ospedale di Senigallia. I responsabili sarebbero almeno 7 e i carabinieri della compagnia di Senigallia stanno analizzando le immagini delle telecamere dislocate nella zona e anche in vari locali del lungomare Marconi.

I fatti

La quindicina di giovani, che avrebbero un’età dai 25 ai 30 anni e che erano chiaramente alterati, hanno scatenato l’inferno a Scalo Zero poco dopo l’1 di venerdì notte, dopo che gli addetti alla sicurezza avevano interdetto loro l’entrata al locale e al bar proprio per motivi di sicurezza.

Poco prima avevano cenato al Tartana, noto ristorante del tratto di lungomare Marconi, vicino a Scalo Zero e sono stati notati da molti clienti e dal personale. I carabinieri sono sulle tracce dei violenti che al divieto di entrare al bar di Scalo Zero hanno risposto con una furia inaudita, scagliando tavoli e sedie contro i malcapitati addetti alla sicurezza, ferendo un 35enne.

«Una scena mai vista – dice Cristian Ramazzotti, titolare di Scalo zero, uno dei locali di tendenza più frequentati sul lungomare senigalliese – e assolutamente inattesa. All’ingresso del locale poco dopo l’una si sono presentati questi giovani che avevano cenato in un ristorante vicino al mio, erano vestiti elegantemente ed erano tutti sulla trentina: sembravano persone tranquille anche se apparivano un po’ alterati. Volevano raggiungere il bar ma gli addetti alla sicurezza del locale non li hanno fatti entrare proprio perché sembravano poco lucidi ed allora hanno scatenato l’inferno. Almeno 7 si sono avventati su sedie e tavoli e li hanno scaraventati addosso al personale di sicurezza. Uno di questi violenti mi è venuto minacciosamente incontro e ha tentato di colpirmi con una testata che, fortunatamente, ho evitato con un movimento repentino».

Tanti i testimoni dell’episodio e dell’aggressione ed inequivocabili le immagini delle videocamere della zona. I carabinieri sono ormai sulle tracce del gruppo di violenti: tra i testimoni c’è chi afferma di essere sicuro della provenienza del gruppo di persone che sarebbero arrivate da Collemarino e da Ancona. Le denunce sono state depositate e oggi si dovrebbero conoscere ulteriori dettagli sulle indagini dei carabinieri di Senigallia.




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