Il Global Gateway e l’esempio del cacao al Forum Ansa – Altre news
Il Global Gateway, le nuove partnership dell’Ue e l’esempio della rotta del cacao prodotto in Costa d’Avorio e Ghana sono stati gli argomenti sul tavolo del Forum ANSA organizzato al Parlamento europeo con Ferrero, Save the Children, la Commissione europea e la vicepresidente del Parlamento europeo Antonella Sberna.
In uno dei momenti più delicati del contesto commerciale globale l’iniziativa Global Gateway, lanciata da Ursula von der Leyen nella precedente legislatura, ha assunto un’importanza crescente. “L’approccio del Global Gateway” in Paesi come Costa d’avorio è quello di un investimento sistemico. Gli aiuti pubblici sono in riduzione, e c’è anche l’impatto dell’arrivo di Donald Trump”, ha sottolineato Leonard Mizzi, capo unità della Dg Intpa della Commissione, che si occupa proprio delle partnership con i Paesi extra-Ue. Per Mizzi è importante avere un approccio integrato, che coniughi il pubblico e privato, il piano etico e quello socio-economico.
“Se vogliamo aiutare i produttori agricoli, abbiamo bisogno per esempio di un uso sistematico di fertilizzanti organici, di sostenerli sul welfare, sulla sanità e sull’educazioni”, ha aggiunto. “Per qualsiasi azienda che fa cioccolato e per Ferrero il cacao è una materia prima molto speciale. E’ tanto strategica quanto fragile. Da qui la necessità di investire in una serie di criticità. Il 70% del cacao del mondo è prodotto in Costa d’Avorio e Ghana quasi totalmente da piccoli produttori, e con una catena del valore molto sbilanciata: buona parte di questa non resta nel Paese, e non va ai piccoli produttori. Da qui la necessità di investire in maniera congiunta in aspetti etici e economici allo stesso tempo, in un contesto di quello che oggi noi chiamiamo sostenibilità”, ha spiegato Francesco Tramontin, vicepresidente Global Public Affairs della Ferrero.
L’idea è quindi quella di un cambio di approccio dell’Unione europea nei confronti del Paesi africani. “Penso che sia importante che nelle relazioni internazionali sia delle aziende sia delle associazioni che la dimensione dell’educazione e della promozione vadano esattamente nella linea non solo dell’Ue ma anche dell’Italia”, ha sottolineato Sberna ricordando, a tal proposito, il vertice sul Piano Mattei e sul Global Gateway che si terrà a Roma il 20 giugno con Giorgia Meloni e Ursula von der Leyen.
Dal canto suo, Elena Avenati – Private Sector e Sdgs Manager per Save the Children, ha rimarcato come l’Ong dia “molto valore a questa partnership con l’azienda Ferrero perché può avviare un modello innovativo sulle modalità delle nostre partnership con il privato. In Costa d’Avorio e Ghana siamo presenti in 65 comunità e con loro abbiamo avviato un approccio che noi chiamiamo olistico e integrato. Olistico nel senso che interveniamo in progetti a livello comunitario cercando di mettere a sistema attività che sono di formazione, educazione, protezione, e anche di nutrizione e lo facciamo cercando di lavorare anche con i fornitori, preparandoli ad essere più capaci a rispondere alla sfida del lavoro minorile. Integrazione – ha concluso – significa riuscire a parlare con i vari attori presenti: organizzazioni internazionali, la cooperazione italiana, ma anche le imprese. L’obiettivo è avere un impatto positivo in tutta la filiera del valore”.
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