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Il gioco gratis di Dragon Ball che non ti aspetti: ecco Gekishin Squadra

Dragon Ball Gekishin Squadra è un multiplayer quattro contro quattro che potrebbe non incontrare i gusti di tutti. Però bisogna ammettere che ha delle animazioni piuttosto ben fatte, e noi lo abbiamo provato.

Tutorial e stile

All’avvio del Network Test di Dragon Ball Gekishin Squadra è possibile completare un tutorial nei panni di Goku, per comprendere l’utilizzo delle abilità del personaggio – che si sbloccano man mano che avanza di livello in partita – e il modo per sconfiggere gli Dei della Distruzione nemici per farsi largo sino alla Sfera del Drago. La squadra che la recupera prima dell’altra si aggiudica la vittoria del match. Il problema del tutorial è che copre solo le nozioni fondamentali di Gekishin Squadra: il resto bisogna scoprirlo e giocando, il che potrebbe non essere l’ideale per chi ha poca familiarità con queste produzioni. La natura free to play dell’esperienza si palesa immediatamente. Ci sono i Battle Pass con tante ricompense, diverse valute di gioco come Zeni e Gemme, missioni da completare e un negozio con varie proposte. Al momento nulla possiamo dire in materia di microtransazioni: non ne abbiamo trovato traccia, trattandosi di un Network Test.

Sul fronte prettamente estetico, i combattenti presenti in questa versione sono stati realizzati con una certa attenzione ai particolari. Le loro trasformazioni in partita sono ben fatte – pensiamo a quella di Cooler – le mosse finali ci mostrano il personaggio dettagliato di tutto punto che la esegue, e persino nel menu principale i guerrieri possono incantarci con le loro animazioni. Goku Super Saiyan si carica, poi spicca il volo, e infine si fionda sul terreno in posa da combattimento.Vegeta invece ci va giù pesante, lanciando un potentissimo Big Bang verso lo schermo. Neanche a dirlo, è possibile sbloccare colorazioni differenti per il costume del personaggio (ce ne sono anche di improbabili), al pari di completi iconici che tutti i fan di Dragon Ball conoscono. Parliamo di Vegeta con la camicia “Bad Man” di color rosa e Trunks in canotta nera. Chiudono in cerchio le animazioni di ingresso aggiuntive e quelle che rendono le Finisher ancor più spettacolari.

Scontri e modalità

Passando al gameplay, i vari personaggi possiedono abilità peculiari, anche in base al tipo che rappresentano. Goku, di classe Damage, usa Kamehameha e Sfera Genkidama per infliggere danni pesanti. Baby – che invece è un Tank con un certo quantitativo di corazza – ha dalla sua un asso della manica noto ai fan di Dragon Ball GT: quando sconfigge un avversario può penetrare nelle sue ferite per impossessarsene. Passando a Freezer, che appartiene alla classe Technical, può dare un concreto supporto alla squadra chiamando in campo Zarbon e Dodoria. Insomma, per essere realmente efficaci in battaglia bisogna padroneggiare il guerriero scelto e avere ben chiare le mosse da sfruttare di volta in volta, anche perché la situazione a schermo può farsi davvero caotica.

Non abbiamo avuto intoppi in termini di matchmaking o di stabilità dell’esperienza di gioco: le incertezze nelle lotte del Network Test sono legate alla leggibilità dell’azione. Ci spieghiamo meglio. Per vincere un match standard di Gekishin Squadra bisogna imboccare uno dei due percorsi disponibili nella mappa, sconfiggere gli Dei della Distruzione nemici con attacchi ad hoc, e farsi largo sino alla Sfera del Drago della squadra avversaria. Per rendere vulnerabile una divinità bisogna attendere l’intervento del Sommo Zeno. Nel frattempo i compagni giungono sul posto a darci man forte, mentre gli avversari si fiondano su di noi per impedirci di eliminare il dio. I personaggi possono richiamare degli aiutanti (ciascuno con una skill unica), eseguire attacchi energetici, rapide combo e trasformarsi, perché è pur sempre di Dragon Ball che stiamo parlando. In altre parole, la visuale dall’alto non basta a garantire la comprensibilità degli scontri più concitati, anche perché le icone fisse a schermo sono diverse e molte altre ne appaiono durante il match. A completare l’offerta del Network Test troviamo la modalità Land Grab, che chiama a conquistare postazioni per raggiungere i 500 punti prima del team avversario e anche Finders Keepers.

In quest’ultima attività, una squadra deve trovare dei forzieri del tesoro in aree labirintiche. L’altro team invece deve impedire che ciò accada. Francamente nessuna delle due ci ha fatto impazzire. In definitiva, Gekishin Squadra non è un gioco privo di potenzialità, ma ha ancora tanto da dimostrare e necessita di rifiniture in termini di leggibilità dell’azione.


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