il futuro di HippoGroup si decide entro l’anno
L’ippodromo di Capannelle, simbolo dell’ippica italiana e punto di riferimento nazionale, è al centro di un complicato intreccio tra incertezze gestionali e trattative in corso.
La permanenza di HippoGroup, storico gestore dell’impianto, non è ancora garantita, nonostante l’amministrazione capitolina abbia teso la mano per evitare l’abbandono e il degrado della struttura.
La scadenza è fissata: entro la fine dell’anno dovrà essere presa una decisione definitiva. Tuttavia, il percorso è ostacolato da nodi contrattuali e controversie economiche ancora irrisolte.
Le tensioni tra Campidoglio e HippoGroup:
Il principale punto di attrito riguarda le condizioni economiche poste dal Comune. Dall’amministrazione Raggi in poi, è stato chiesto a HippoGroup un canone annuale vicino ai 2 milioni di euro, un drastico aumento rispetto ai precedenti 66mila euro.
Tale richiesta ha portato a un accumulo di arretrati pari a circa 20 milioni di euro, su cui la giustizia civile ha già disposto una sospensiva per 15 milioni. Rimangono, però, 5 milioni ancora da regolare, una cifra che pesa come un macigno sul futuro della gestione.
Questa situazione rischia di compromettere i fondi pubblici del Ministero dell’Agricoltura della sovranità alimentare e delle foresta (MASAF), essenziali per organizzare le competizioni di trotto e galoppo.
HippoGroup, guidata da Elio Pautasso, non è disposta ad accettare condizioni che non offrano garanzie chiare e sicure.
Inoltre, l’azienda rifiuta una clausola imposta dall’assessore allo sport Alessandro Onorato, che prevede che l’accettazione dell’accordo non annulli i contenziosi legali pendenti tra le parti.
Una partita che coinvolge lavoratori e indotto:
Dietro la disputa economica si nasconde un dramma sociale che interessa decine di dipendenti diretti di HippoGroup e centinaia di lavoratori legati all’indotto dell’ippodromo.
La sospensione delle attività avrebbe ripercussioni devastanti, lasciando senza lavoro famiglie che dipendono dalla continuità del calendario ippico.
L’assenza di un gestore, inoltre, esporrebbe l’impianto a un rapido deterioramento strutturale e al rischio di occupazioni abusive, come sottolineato dall’assessore Onorato nella recente memoria di giunta.
Per evitare tali scenari, è fondamentale trovare una soluzione temporanea che garantisca la custodia dell’impianto.
Il ruolo di HippoGroup come gestore temporaneo
La strategia del Campidoglio è quella di affidare a HippoGroup un ruolo di custode provvisorio fino all’assegnazione definitiva della gestione tramite gara europea. Questo bando ha già suscitato l’interesse di tre operatori del settore ippico, ma servirà tempo prima che si arrivi a una decisione.
Nel frattempo, HippoGroup dovrebbe accettare un mandato limitato alle condizioni fissate dalla delibera di giunta del 2024.
Il contratto temporaneo esclude però la possibilità per HippoGroup di gestire i servizi di ristorazione e gli eventi estivi a Capannelle, restringendo ulteriormente i margini operativi dell’azienda.
Tuttavia, per rendere effettiva questa soluzione transitoria, serve un provvedimento giudiziario: una sospensiva che è stata richiesta dalla società e su cui il Comune non sembra intenzionato a opporre resistenza. La decisione del giudice, attesa a giorni, rappresenta l’ultimo ostacolo da superare.
Un impianto strategico in attesa di rilancio:
L’ippodromo di Capannelle non è solo un luogo di competizioni sportive, ma un polo strategico per il tessuto economico e culturale romano. Il suo calendario di eventi, che richiama appassionati da tutta Italia, rappresenta un volano per l’economia locale e un simbolo della tradizione ippica nazionale.
“Non possiamo permettere che Capannelle rimanga senza una guida”, ha ribadito Onorato. La manifestazione d’interesse rivolta nel 2024 a 28 operatori è andata deserta, ma la gara europea è una prospettiva concreta per il futuro.
Nel frattempo, HippoGroup potrebbe garantire la continuità delle attività, traghettando l’impianto verso una nuova era.
L’ultima curva verso la decisione finale:
Il tempo stringe. La permanenza di HippoGroup dipenderà dalla sua capacità di accettare un ruolo limitato ma fondamentale, e dall’esito del provvedimento giudiziario imminente.
Al di là dei conflitti legali ed economici, l’obiettivo comune è garantire un futuro solido per Capannelle e preservarne il ruolo centrale nel panorama ippico italiano.
Tra tensioni, trattative e decisioni imminenti, la bandiera a scacchi per il destino dell’ippodromo è ormai vicina. Riusciranno le parti a trovare un punto d’incontro prima dello scadere del tempo?
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