Il futuro dello stabilimento Stellantis al centro dell’attivo dei delegati Uilm Abruzzo
Il futuro degli stabilimenti Stellantis in Italia, la trattativa per il rinnovo dei contratti nazionali e il Piano Italia: sono alcuni dei temi che il coordinamento Uilm Abruzzo affronterà nell’attivo dei delegati e delle delegate, convocato per giovedì 19 dicembre alle 10 nel centro eventi Agorà di Atessa.
Alla presenza del coordinatore Uilm Abruzzo, Nicola Manzi, del segretario Uil Abruzzo, Michele Lombardo e del segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, di ritorno dall’incontro di oggi, martedì 17 dicembre, a Roma, nella sede del ministero delle Imprese e del Made in Italy tra Governo, sindacati, Anfia e le regioni dove sono presenti gli stabilimenti dell’azienda, ovvero Piemonte, Campania, Emilia Romagna, Abruzzo e Basilicata.
“Dopo l’addio del ceo di Stellantis, Carlos Tavares, annunciato nei giorni scorsi, si è aggravata la fase di incertezza nel mondo automotive – sottolinea la Uilm Abruzzo – che già regnava su uno dei settori più produttivi del tessuto economico italiano, a seguito degli effetti della transizione ecologica e della crisi che un cambiamento epocale come questo sta determinando nel mondo”.
Se per Jean-Philippe Imparato, capo per l’Europa del gruppo Stellantis, “l’Italia è il centro della strategia”, Governo e sindacati vogliono vederci chiaro. Punti fermi del dibattito con Stellantis restano infatti alcuni capisaldi dell’interlocuzione avvenuta finora con l’azienda e che riguardano il rilancio della produzione, gli investimenti in Italia, la garanzia di evitare qualsiasi forma di licenziamento negli stabilimenti italiani e il futuro dei prodotti industriali realizzati in Italia.
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