Il figlio è gay e il padre decide di assoldare un «sicario» per fargli spezzare le dita: «Così non farà più il chirurgo»

Quando Fabrizio Obbialero, oggi chirurgo, ha fatto coming out con la sua famiglia era il 2016. Da quel giorno suo padre ha deciso che gli avrebbe rovinato la vita. Così ha iniziato ad avere atteggiamenti «aggressivi e intimidatori» nei confronti del figlio e del suo compagno ma anche della madre che aveva accolto il figlio e si era messa in sua difesa. Il culmine è arrivato quando nel 2018, l’uomo ha deciso di pagare un «sicario» per far seguire il figlio e spezzargli le dita con un unico obiettivo: impedirgli di continuare a fare il chirurgo.

È quanto emerge dalla sentenza del tribunale civile di Asti: il giudice ha infatti condannato l’uomo a pagare per il «danno biologico» subito dal figlio per il comportamento omofobo del padre e nello specifico «dalla condotta vessatoria e violenta». Nel 2020, l’uomo, di 75 anni, era stato accusato di lesioni aggravate e stalking e il procedimento si era concluso con un patteggiamo a due anni di reclusione in carcere. Si legge nella sentenza che i comportamenti subiti dal figlio, hanno causato una «sintomatologia psicopatologica che configura un disturbo dell’adattamento con sintomi ansiosi e depressivi». Fabrizio Obbialero aveva infatti raccontato, in sede penale, di temere per la sua incolumità e per quella delle persone a lui care.

Questa volta, il piano dell’uomo, che già in precedenza aveva fatto pedinare il figlio e aveva fatto tagliare le gomme dell’automobile a lui e anche alla madre, non è stato portato avanti perché il «sicario» che aveva incaricato, ha deciso di far saltare il piano e denunciare quanto accaduto. Il padre inoltre aveva creato diversi profili online per diffamare il figlio e screditarlo in ambito professionale. «Il Profeta si fa le canne», scriveva su Facebook.

«Una storia vergognosa e imbarazzante, ancor più perché si svolge nel rapporto tra un padre e un figlio», ha commentato al Corriere della Sera l’avvocato Maximiliano Bruno che assiste il medico e il suo compagno.