Emilia Romagna

Il Festival “Habitat” torna a raccontare le complessità e le contraddizioni di vivere nelle aree interne dell’entroterra




La cittadina di Pennabilli, a partire da venerdì 22 e fino a domenica 24 agosto è pronta ad accogliere (nuovamente) all’interno della suggestiva e verdeggiante cornice del Parco Begni, il Festival Habitat – Tre giorni di festa e di incontro tra abitanti dell’Appennino, scandito da un susseguirsi incessante di talk, concerti, escursioni, tavole rotonde, proiezioni cinematografiche, brunch e presentazioni di libri.

Il festival è infatti un’azione parte del più grande progetto Habitat che, nella sua totalità, aspira a sostenere un modello di sviluppo delle aree interne basato sulla
conoscenza e sul protagonismo dei giovani, facendo dell’Appennino un laboratorio sperimentale, dove la qualità dell’ambiente e delle relazioni, il dialogo intergenerazionale, la tutela degli habitat e del patrimonio materiale e immateriale sono gli ingredienti con cui proporre nuovi modelli e attrarre giovani. Per trasformare le aree interne in luoghi dinamici, sperimentali, dove ogni vuoto è opportunità, è fondamentale partire attivando processi culturali: l’organizzazione di formazioni rivolte a tutta la comunità, la creazione di spazi comuni di dialogo, lo scambio di saperi anche in chiave intergenerazionale, l’apertura di luoghi in grado di ospitare eventi culturali, la progettazione di tali eventi.



Durante il corso delle tre giornate, attraverso la partecipazione di alcuni ospiti ed un ricco e variegato programma di appuntamenti, si tenterà di dare voce ai meccanismi sociali, politici ed economici che caratterizzano le contraddizioni dell’abitare l’Appennino, con l’obiettivo di raccontare la complessità del vivere le aree interne.










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