Marche

il corpo senza vita trovato dai familiari


FERMO L’hanno trovato i familiari, il corpo era nell’androne di casa e per lui ormai non c’era più niente da fare. Il suo cuore aveva smesso di battere, sotto il peso schiacciante di un gesto estremo. È la tragedia che ha colpito ieri pomeriggio la comunità di Fermo, che ha dovuto fare i conti con la morte dell’imprenditore F. M., di 63 anni. Un suicidio il suo che ha scosso quanti lo conoscevano e lo stimavano, tanti in città e non solo.

Il ritrovamento

L’allarme è scattato intorno alle 15,30.

A lanciarlo i familiari dell’uomo appunto. Quando sono rientrati l’hanno trovato morto nell’androne della villetta che si trova a San Tommasso, in via Paludi, lungo la Statale 16. Uno choc terribile. Sul posto sono subito arrivati 118, vigili del fuoco e polizia. Ma per l’uomo ormai non c’era più niente da fare. Non sarebbero stati trovati biglietti o messaggi che possano spiegare la volontà di mettere in atto un gesto estremo. L’uomo era un imprenditore del settore calzaturiero, lascia la moglie e due figli, dilaniati dal dolore per una perdita così improvvisa quanto inattesa.

Difficile dire quali possano essere le cause che hanno spinto l’uomo a farla finita. Ultimamente a quanto pare gli affari non è che andassero troppo bene e questo probabilmente potrebbe essere uno dei fattori scatenanti. Ma si tratta solo di una delle ipotesi al vaglio degli inquirenti, che stanno cercando di far luce su quanto accaduto. Di sicuro c’è che questo è il secondo imprenditore in poco più di un mese che si toglie la vita in provincia. A inizio aprile un’altra tragedia simile aveva sconvolto la comunità di Torre San Patrizio. In quel caso si trattava di un noto imprenditore del settore del divertimento. Aveva 73 anni. Il corpo era stato trovato nella sua discoteca di prima mattina, in contrada San Venanzo.

L’altro caso

L’allarme era scattato intorno alle 8,30 ma anche per lui, purtroppo, non c’era stato niente da fare, probabilmente aveva scelto di farla finita durante la notte o poco prima dell’alba. Una morte che aveva lasciato senza parole la piccola comunità di Torre San Patrizio e non solo, visto che l’uomo era molto noto per via della sua attività, legata appunto al mondo del divertimento e della movida. Così come la morte di ieri a Fermo, che in molti fanno fatica a spiegarsi. E che di sicuro ha lasciato un senso profonda tristezza in tutta la città.




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