Emilia Romagna

Il contabici di via Sabotino supera il milione


Dopo i numeri, alti, registrati a Porta San Vitale, anche l’asse ciclabile che collega Bologna a Casalecchio si unisce al club dei “milionari”. Ieri, 12 dicembre, il contabici di via Sabotino ha superato la soglia di un milione di ciclisti transitati dall’inizio dell’anno, confermando la crescente predilezione dei bolognesi per la bicicletta, come fa sapere la Consulta Comunale della Bicicletta. 

Il dato è ancora più significativo se confrontato con gli anni precedenti: se nel 2024 il traguardo del milionesimo ciclista era stato raggiunto il 25 dicembre, quest’anno è arrivato con ben due settimane di anticipo. Un trend di crescita che, sommato al +22% registrato dal monitoraggio annuale sul traffico ciclistico cittadino, dipinge un quadro chiaro. 

Più Bici, più sicurezza reale

Questa impennata nell’uso della bicicletta, tuttavia, è accompagnata da un appello all’Amministrazione comunale affinché si agisca con maggiore incisività sulla sicurezza e sulle infrastrutture: “L’aumento costante di persone che scelgono la bici per spostarsi in città deve essere uno stimolo per l’amministrazione a mettere in sicurezza le strade per tutte le persone” scrive la Consulta sottolineando come la necessità di infrastrutture continue e sicure sia diventata una priorità.

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Gli amanti delle due ruote chiedono quindi il completamento della Rete, ovvero ultimare le ciclovie primarie previste (mancano ancora assi come via Massarenti, via Mazzini e via Andrea Costa), la riprogettazione delle vecchie, ossia gli interventi sulle ciclabili esistenti ma datate e insicure (come Arcoveggio e Stalingrado), l’attuazione efficace della Città 30, quindi non solo ordinanze, ma interventi per la moderazione della velocità e i controlli su velocità, rispetto delle precedenze negli attraversamenti e sosta selvaggia. 

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Le ultime due vittime

“Oggi avremmo voluto essere in via Sabotino a festeggiare, ma i due lutti che a novembre hanno colpito la nostra comunità ce lo impediscono” si legge nella nota, che ricorda Ettore Pausini, investito da un automobilista sugli Stradelli Guelfi, e Viola Mazzotti, investita in via dell’Arcoveggio mentre si recava al lavoro: “Spostarsi in bici in città è ancora troppo pericoloso. E purtroppo non è migliore la sicurezza per i pedoni: ce lo ricordano i 5 morti di quest’anno e la donna attualmente ricoverata in pericolo di vita dopo essere stata investita sulle strisce pedonali in via Stalingrado pochi giorni fa”. 

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