Ambiente

Il Consorzio Pecorino Romano negli Usa per strategia anti-dazi – Prodotti Tipici

– WASHINGTON – Il Consorzio del Pecorino Romano Dop a Capitol Hill per mettere a punto insieme ai membri del Congresso americano una strategia comune contro i dazi di Trump che rischiano di mettere in ginocchio la filiera.
    Nonostante le difficoltà legate allo shutdown federale che ha paralizzato parte dell’amministrazione americana dallo scorso 1 ottobre, una delegazione del Consorzio di tutela del Pecorino Romano Dop guidata dal presidente Gianni Maoddi e dal direttore Riccardo Pastore ha concluso a Washington una serie di incontri istituzionali alla Rayburn House Office Building e alla Cannon House Office Building. Obiettivo: avviare un dialogo bipartisan con membri e staff del Congresso Usa per ottenere l’esenzione dai nuovi dazi del 15% imposti sul Pecorino Romano, che fino a pochi mesi fa godeva di libero accesso al mercato statunitense.

    Particolarmente interessati alla questione sono i membri del congresso delle zone dove il Pecorino Romano non è solo un prodotto di consumo ma anche una leva occupazionale per decine di migliaia di famiglie grazie alla presenza di industrie che si occupano della trasformazione del prodotto.

    Sempre in ottica dazi, il Consorzio è anche entrato a far parte dell’unità di crisi istituita dal ministero degli Esteri: è l’unico Consorzio a sedere ai tavoli di confronto al pari di grandi associazioni industriali, come quelle del vino, delle acque minerali o dell’acciaio. Una posizione che testimonia la credibilità e la forza del lavoro svolto. Fondamentale, inoltre, l’intensa attività di lobbying che il Consorzio del Pecorino Romano sta portando avanti negli Stati Uniti.

    “I dazi imposti da Trump rischiano di compromettere un equilibrio economico costruito in oltre un secolo e mezzo di relazioni commerciali tra Italia e Stati Uniti – dice Gianni Maoddi, presidente del Consorzio. – Il Pecorino Romano non ha un’alternativa produttiva domestica negli USA: non si tratta di protezionismo, ma di riconoscere la realtà di una filiera integrata, che genera valore su entrambe le sponde dell’Atlantico. Il Pecorino Romano non è solo un formaggio: è un ingrediente identitario della cucina italo-americana – conclude Maoddi – Applicare dazi su un prodotto privo di concorrenza locale non difende nessuno, ma penalizza sia i produttori italiani che gli operatori statunitensi.”
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »