Il Consiglio comunale approva il PEF e le tariffe TARI 2025
La seduta del Consiglio Comunale del 30 aprile 2025 ha portato l’importante presa d’atto e approvazione del PEF (piano economico finanziario) 2024/2025 e delle tariffe TARI 2025 (tassa sui rifiuti) com le relative agevolazioni, oltre all’approvazione di alcuni debiti fuori bilancio derivanti da varie sentenze .
La seduta si è aperta con l’annuncio, da parte del presidente del Consiglio Lanotte, di un futuro Consiglio Comunale monotematico sul tema criminalità. La doverosa comunicazione avviene all’indomani dei drammatici fatti di cronaca che sembrerebbero riportare alla luce la presenza di una mano criminale in ambiti giovanili e che sembra aver fatto registrare l’ennesimo omicidio di un cittadino. All’esito delle indagini, l’Amministrazione di concerto con la conferenza dei Capigruppo ha espresso la volontà di affrontare l’annosa problematica discutendone in Consiglio.
Molte le domande di attualità affrontate dall’assise nella prima ora dei lavori, una prima domanda, ha riguardato il ripristino dell’asfalto su via Trani a seguito di lavori effettuati da Italgas sulle condotte. Il Pd, tramite la consigliera Spinazzola Adelaide, ha chiesto contezza di un ripristino non fatto a regola d’arte; l’assessora Panza Concetta, nel rispondere, ha rassicurato che la posa effettuata è provvisoria, passati 50 giorni sarà effettuato il ripristino definitivo del tratto interessato dai lavori, ripristino sul quale l’amministrazione vigilerà.
Un importante domanda presentata da Coalizione Civica ha riguardato la situazione degli alloggi popolari di via Velasquez; preoccupati si sono detti i consiglieri proponenti, a causa di una situazione che richiede la massima attenzione. L’allarme lanciato dai residenti merita interventi celeri: gli alloggi di via Velaschez, costruiti nel 2019, sono attualmente interessati da criticità quali infiltrazioni e distacchi di mattonelle tanto che i residenti, temendo danni strutturali, hanno più volte allertato l’amministrazione. L’assessore Pierpaolo Grimaldi ha assicurato che gli uffici preposti si stanno muovendo per verificare la situazione ed entro metà maggio, all’esito di una verifica tecnica, si prenderanno le soluzioni più urgenti.
La recente caduta di alberi avvenuta in città, ha riportato all’attualità la questione del censimento del patrimonio arboreo; il Pd ha espresso tutte le sue perplessità sulla situazione davvero critica del verde. L’amministrazione ha fatto sapere che il censimento sarà ultimato verso la metà del mese di maggio e, in base all’elaborato dell’esperto incaricato, si interverrà su tutte le situazioni critiche.
Sempre riguardo il verde pubblico Pd e Coalizione civica con domande dal medesimo oggetto hanno portato in assise la nota polemica sulla piantumazione dei ligustri di via Vitrani. Dopo le sollecitazioni provenienti anche dal comitato di quartiere circa la possibilità di piantumare altre specie quali tigli, aceri ed orniello, il Sindaco ha affermato: “l’amministrazione non è sorda, rivaluteremo e sceglieremo la soluzione migliore per l’interesse dell’intera città”.
Si è poi parlato del guasto che ha interessato l’illuminazione del Castello Svevo, cosi come quella sottovia nei pressi del Santuario della Madonna dello Sterpeto; entrambe le situazioni in via di ripristino.
Domande hanno riguardato: la questione del mercato di via Rossini; la piscina comunale scoperta; la pista ciclabile nei pressi della lega navale (consegnata ma non fruibile) e la chiusura temporanea della scuola D’azeglio per lavori di ristrutturazione.
Passati all’ordine del giorno, la maggioranza ha approvato tutti i debiti fuori bilancio con 22 voti favorevoli, compatta sul “non voto” l’opposizione. Preceduta da una discussione accesa sul metodo operativo e regolamentare con cui procedere al dibattito, sono state approvate con 22 voti favorevoli le tariffe Tari per il 2025 e le relative agevolazioni; 6 i voti contrari dell’opposizione.
Esaustiva e puntuale la relazione del vice sindaco Gennaro Cefola, ha messo in luce tutte le criticità che hanno portato all’aumento della tassazione, ribadendo l’impegno dell’amministrazione a tutelare le fasce deboli della popolazione. Alle famiglie con difficoltà economiche bassi saranno infatti applicate agevolazioni senza eliminare quelle statali previste: il governo centrale ha previsto il “Bonus Sociale per i Rifiuti”, ovvero lo sconto del 25% riservato alle famiglie con ISEE basso (un paradosso tutto italiano poiché, sarà pagato con una componente aggiuntiva UR3 pari a € 6,00 per tutte le utenze, a copertura dei mancati incassi dei comuni a seguito dell’applicazione. In pratica il Bonus Tari, al contrario dei bonus per Luce- Gas e Acqua, accompagnati con coperture finanziarie statali, sarà pagato da tutti i cittadini, compreso coloro che ne beneficeranno).
L’amministrazione, tramite il vice sindaco, ha ribadito che se pur di incidenza grave, la “non chiusura del ciclo dei rifiuti” di cui la regione ne ha la responsabilità) non è la causa principale dell’aumento della Tari. La situazione internazionale, l’inflazione e la corposa presenza dei cosiddetti “crediti di dubbia esigibilità” – cioè incassi tari che il comune perde per insolvenza degli obbligati- hanno determinato un inevitabile aumento. Cefola, ricordando l’iter stringente che porta all’approvazione delle tariffe entro il 30 aprile di ogni anno, ha rimarcato come ogni Comune deve rispettare le linee guida imposte dall’ARERA (autorità di regolazione per energia e ambiente) scontando anche l’approvazione da parte dell’AGER (agenzia territoriale per il servizio di gestione dei rifiuti) con aumenti difficilmente scongiurabili. Nell’annualità 2024, l’aumento era stato evitato dal saggio utilizzo di alcune risorse tra cui avanzi di gestione Bar.Sa; per il 2025 purtroppo Barletta si vedrà costretta ad applicare un aumento pari al 9% frutto della somma di aumenti del 4,8% e 4,2% relativi allo scorso anno e all’attuale.
Critiche le opposizioni che sottolineano, una volta ancora, la necessità di intensificare la lotta agli evasori insistendo sull’ introduzione della Tariffa Puntuale, sistema che consentirebbe a tutte le utenze domestiche e non, di applicare la parte variabile della Tari non più sui metri quadrati di superficie, ma in base ai rifiuti indifferenziati prodotti. Attraverso la Tariffa Puntuale si otterrebbe, secondo le opposizioni, una raccolta differenziata di qualità con un notevole ritorno per la collettività. La maggioranza tuttavia, rimane dubbiosa sull’applicabilità di una tariffazione del genere, quantomeno per l’onere economico che comporterebbe oltre alla corposa campagna di sensibilizzazione occorrente alla sua instaurazione.
Cefola ha ribadito l’impegno dell’amministrazione a considerare tutte le possibili soluzioni per il futuro, compreso la tariffazione puntuale, magari sperimentandola prima in quartieri con incidenza abitativa marcatamente più giovane; l’impegno più immediato però rimane sensibilizzare i cittadini al corretto conferimento e lottare intensamente contro i mancati incassi della Tari.
Un vecchio motto recita: “pagare tutti per pagare meno”… Il “rifiuto” di metterlo in pratica porta ad aumenti delle tasse, quelli sì, amaramente “puntuali”.
Filippo Papeo
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