Abruzzo

Il concerto “L’organo ceciliano, orchestra di celesti armonie” chiude il Maggio organistico teatino




La XXVI rassegna di concerti Maggio organistico teatino – diretta da Walter D’Arcangelo, si concluderà domenica 8 giugno, alle ore 19, con l’esibizione nella cattedrale di San Giustino del M. Pierluigi Mazzoni di Monopoli. 


“L’organo ceciliano, orchestra di celesti armonie” è il titolo del concerto che abbraccia un periodo di importanti rivolgimenti in ambito musicale e religioso. Le libertà compositive ed interpretative di organisti e compositori, che nell’800 si ispiravano alle musiche allora più popolari e diffuse, cioè l’opera e le danze, avevano abbattuto il confine tra esibizioni virtuosistico-concertistiche ed esigenze di accompagnamento ai servizi liturgici. Ciò provocò una reazione motivata di ritorno alla purezza del canto gregoriano e della polifonia rinascimentale che degenerò in un rigore eccessivo, nella limitazione delle libertà espressive e creative di compositori e di organari, causando purtroppo la distruzione di moltissimi strumenti antichi di pregio, di cui alcuni risalenti al 500.





Si favorì una omologazione a criteri costruttivi e ad organi di fabbrica, tutti simili, ed impoveriti di quei registri troppo brillanti (come le ance) per favorire i flauti e quelli violeggianti. I brani del concerto documenteranno questo clima culturale, con le adesioni e le eccezioni alle forti indicazioni programmatiche conosciute col nome di ‘rivoluzione Ceciliana’ da parte di compositori italiani e francesi (tra questi Franck e Duruflè) a cavallo tra ‘800 e ‘900.










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