Il commissario del Porto Gurrieri indagato per riciclaggio di denaro
20.07.2025 – 14.57 – Antonio Gurrieri, commissario straordinario dell’Autorità portuale dell’Adriatico orientale e presidente in pectore, è indagato per riciclaggio di denaro. L’inchiesta avviata dalla Procura di Trieste riguarderebbe ingenti somme versate da società asiatiche alla Mmg, società austriaca fondata da Gurrieri per attività di consulenza e formazione nel settore dei trasporti, di cui è esperto internazionale. Il manager – riporta l’Ansa riprendendo il quotidiano locale – avrebbe ricevuto un avviso di garanzia nelle scorse settimane e la Guardia di Finanza avrebbe già compiuto perquisizioni a casa e in ufficio sequestrando materiale. L’avvocato difensore, Alessandro Diddi, si è opposto al decreto di perquisizione e martedì è fissata una udienza al tribunale del Riesame di Trieste. Per il legale le accuse sono prive di fondamento ed è in grado di dimostrarlo. L’inchiesta sarebbe stata avviata dopo che nel corso di una verifica fiscale sarebbero state individuate cospicue transazioni di anni fa prive di causale, che fa sospettare denaro di provenienza illecita.
Gurrieri – riporta ancora l’Ansa – afferma di “aver agito nella legalità, in piena trasparenza” e di “aver avuto un incontro con i magistrati”, anticipando il deposito di “una memoria al pm competente”. Ha inoltre detto di avere “massima fiducia” nella giustizia. Diddi si è augurato non si tratti di una “indagine a orologeria”. Poi ha aggiunto: “Non sono indagato né per le mie attività passate e presenti presso il Porto, né per il mio incarico in Alpe Adria, ma per questioni private su cui farò chiarezza. Non consentirò a nessuno, dunque, di offuscare trent’anni di rispettata e onorata carriera”. “Confido – ha concluso il commissario straordinario dell’Autorità portuale – che attraverso un’equa valutazione dell’accaduto potrà essere riconosciuta la correttezza del mio operato. Per questo intendo collaborare con le autorità giudiziarie, in cui ripongo massima fiducia”.
[e.b.]