Liguria

Il comitato Sì Skymetro: “Ecco perché diciamo no al tram, non esistono alternative credibili”


Genova. Mentre diverse associazioni a favore del trasporto pubblico intervengono nel dibattito e bocciano l’ipotesi di nuovi prolungamenti della metropolitana, in Valbisagno il comitato per il sì allo Skymetro, che conta oltre 3mila iscritti su Facebook, rilancia ed elenca una serie di motivazioni per il no al tram lungo la vallata.

Non è un trasporto veloce perché impiegherebbe 30/35 minuti – sostiene il comitato rappresentato dal portavoce Claudio Regazzoni -. Occuperebbe almeno mezza carreggiata per la posa a terra di due binari e su alcuni tratti non sarebbe sufficiente. Si perderebbero moltissimi posteggi. Che si realizzi da una o l’altra parte della carreggiata, si incontrerebbero o i ponti o le strade provenienti dalle alture. I binari del tram non possono venire posati sulla strada ma hanno bisogno di un profondo scavo sottostante per la creazione della necessaria massicciata lungo tutta la tratta di percorrenza: tutto ciò richiede il trasferimento (dove?) di tutti i sottoservizi presenti nel sottosuolo stradale (gas, acqua, fognature, cavi alta tensione e trasmissione dati, con i quali tra l’altro la corrente di ritorno del tram, che come è noto viene scaricata proprio attraverso i binari, creerebbe inaccettabili interferenze)”.

“Inoltre – proseguono i sostenitori dello Skymetro – è da tenere presente che al di sotto del manto stradale corrono decine di rivi che conducono al Bisagno l’acqua proveniente dalle colline e dalle strade laterali, che verrebbero interrotti dagli scavi per la massicciata. Dove si farebbe passare quest’acqua? Andrebbero realizzati depositi per una collocazione del materiale che costituisce il tram, dalle vetture alle ruote e a tutti i suoi componenti, che sarebbero esclusivi”. E ancora: “Viene volutamente ignorato che tutto ciò richiederebbe una nuova progettazione e la ricerca dei relativi finanziamenti, perché i 400 milioni attuali verrebbero restituiti a Roma”.

“Tutto ciò – concludono – rende evidente perché nessuna amministrazione abbia mai approvato un progetto per il tram -. Lo Skymetro non ha alternative credibili. Va avviato il progetto esecutivo per non perdere i 400 milioni già stanziati e iniziare la sua costruzione nei tempi più veloci possibili”.

Finora, in realtà, la giunta Salis non ha parlato di tram come alternativa allo Skymetro in Valbisagno. L’obiettivo, come chiarito dall’assessore alle Infrastrutture strategiche Massimo Ferrante intervistato da Genova24, è ottenere una proroga dal Mit per studiare un prolungamento della metropolitana che non comporti un tracciato sopraelevato su piloni, ma un passaggio a raso o nel sottosuolo. Dal canto suo il viceministro Rixi ha ribadito che non c’è l’intenzione di concedere ulteriori bonus di tempo all’amministrazione comunale, sebbene una dilazione di sei mesi rispetto al termine del 31 dicembre 2025 fosse stata chiesta già negli ultimi giorni della reggenza di Piciocchi.




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