Il Comandante Alfa a Montefalcone Appennino all’interno del Festival Storie con “Liberate gli ostaggi”
MONTEFALCONE APPENNINO – Supr evento quello del prossimo 5 dicembre alle ore 18, al teatro Del Falco per la quinta edizione del Festival Storie con una delle figure storiche dell’Arma dei Carabinieri e fondatore del Gis
Sarà un appuntamento speciale quello che venerdì 5 dicembre, alle ore 18, animerà il Teatro Del Falco di Montefalcone Appennino nell’ambito del 5° Festival Storie. Sul palco del borgo fermano arriverà il Comandante Alfa, figura storica dell’Arma dei Carabinieri e fondatore del Gis, il Gruppo d’intervento speciale. Con il volto coperto e un’identità che da decenni vive nell’ombra per ragioni di sicurezza, il leggendario luogotenente presenterà al pubblico il suo nuovo libro “Liberate gli ostaggi”. A dialogare con lui sarà il giornalista Maurizio Socci, in un incontro reso possibile grazie all’interessamento di Alberto Federico Marini, ambasciatore dei Sibillini.
“Liberate gli ostaggi” riporta al centro della scena una pagina cruciale della storia italiana, segnata dal piombo, dalla violenza politica e dal coraggio di uomini chiamati a proteggere vite nel momento più buio della Repubblica. Il racconto prende avvio da un episodio divenuto iconico: il 29 dicembre 1980 un elicottero AB-205 sorvola il supercarcere di Trani con a bordo una squadra di giovanissimi operatori del Gis, alla loro primissima missione operativa. Tra i volti coperti dall’equipaggiamento c’é quello del Comandante Alfa. I brigatisti avevano preso in ostaggio diciotto agenti di custodia, asserragliandosi nel reparto di massima sicurezza dopo un tentativo di evasione. L’intervento del Gis fu un “battesimo del fuoco” per un reparto allora appena nato, chiamato a confrontarsi con un’emergenza di portata nazionale. «Mi rendevo conto – scrive il Comandante Alfa – che stavo vivendo il momento unico e straordinario che avrebbe cambiato la mia vita per sempre». La celebre esortazione «Più sudore, meno sangue!», motto della formazione, sintetizza la filosofia di un corpo d’élite addestrato a operare con precisione chirurgica, nel rispetto della legge e del valore assoluto della vita umana.
Il volume non si limita alla ricostruzione dell’azione di Trani. Attraverso documenti, testimonianze dirette e ricordi personali, il Comandante Alfa ripercorre le difficoltà, il rigore e la sofisticazione dell’addestramento che accompagnarono la nascita del Gis, fornendo un quadro completo degli anni di piombo: attentati, rapimenti, paura diffusa, ma anche l’instancabile dedizione delle forze dell’ordine che, spesso nell’ombra, agirono per arginare la spirale di violenza.
Il risultato è un libro che intreccia storia personale e memoria collettiva, un documento che parla del Paese e del suo lungo cammino verso il ritorno alla normalità. Per il Comandante Alfa, battersi contro il male e difendere la legge non è stato soltanto un dovere professionale, ma la ragione stessa della propria esistenza. La presenza del Comandante Alfa al Festival Storie rappresenta un’opportunità rara: ascoltare la voce di uno dei protagonisti silenziosi che hanno segnato un’intera stagione della Repubblica. Un evento che unisce memoria, cultura e impegno civile, portando sul palco del Teatro del Falco un frammento vivo della nostra storia recente.
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