Puglia

il clochard arrestato resta in carcere

Ha risposto alle domande del gip e resterà in carcere Angelo Distaso, il 39enne originario di Barletta, accusato di essere il responsabile dell’atto intimidatorio nei confronti della polizia, l’uomo che aveva lasciato nei giardini Isabella d’Aragona, vicino alla Questura barese, un proiettile e una pagina di giornale con la foto di un agente e un cane.

Distaso è stato rintracciato nei pressi di una tenda che usava come domicilio, nelle campagne di via Fanelli, con il carrellino della spesa che portava anche la notte precedente e che era stato immortalato dalle telecamere di sorveglianza cittadine, così come l’abbigliamento indossato (felpa con cappuccio di colore scuro) e pantaloni arancioni, trovato ad asciugare poco distante.

Nella tenda, poi, gli investigatori della Digos hanno scoperto 32 proiettili di vario calibro per armi anche da guerra, sulla cui provenienza non ha saputo dare spiegazioni, oltre ad altri articoli di giornale che ritraevano le foto di magistrati della Corte d’appello di Lecce. Per questo era stato arrestato con l’accusa di detenzione di munizioni anche da guerra. Arresto convalidato questa mattina, alla presenza del pm Matteo Soave. Per l’accusa relativa all’intimidazione, sono in corso altre indagini.




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