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Il caso Psycho a Mantova: da tre anni prendeva la pensione della madre morta, lo hanno scoperto quando si è vestito come lei per rinnovare la carta d’identità

Non era nel freezer, come nel film con Fabio De Luigi e Miriam Leone, e nemmeno su un letto come in uno dei romanzi della serie del Commissario Montalbano, L’odore della notte. Qui si va verso Psycho, il classico di Alfred Hitchcock sembra diventato realtà con il travestimento da madre come fa Norman Bates.

Il corpo della madre morta era in casa: lo aveva avvolto in più strati di lenzuola, chiuso in due sacchi a pelo e lasciato nel locale lavanderia. L’uomo ha tenuto per tre anni il cadavere mummificato della madre per continuare a ritirarne la pensione. Rispetto ai casi precedenti, non pochi negli anni, è come è stato scoperto cosa aveva fatto un infermiere 57enne di Borgo Virgilio, nel Mantovano.

Quando la carta d’identità della donna è scaduta, si è presentato all’ufficio anagrafe fingendo di essere lei: il documento serviva perché non si bloccasse il pagamento dell’Inps. Ha indossato abiti da donna. Non è risultato minimamente credibile e quando gli è stato chiesto di tornare in abiti adeguati ha trovato ad aspettarlo agenti della Polizia Locale che hanno poi scoperto che la madre non c’era più da tempo. L’uomo è indagato per occultamento di cadavere, sostituzione di persona, truffa all’Inps e falso ideologico.

Secondo i primi accertamenti, la morte dell’anziana sarebbe avvenuta, per cause naturali, nel 2022. L’infermiere avrebbe utilizzato le sue competenze mediche per avviare il processo di mummificazione. Aveva aspirato dal corpo tutti i liquidi corporei per evitare che si decomponesse e facesse cattivo odore.

Questi particolari fanno la differenza in una storia, già definita Psycho a Mantova, che è purtroppo simile a molte altre. La motivazione sembra spesso essere sempre la stessa, soldi: voler continuare a intascare la pensione della madre o del padre.

A Bergamo appena qualche mese fa la storia di una donna di 61 anni che per mesi ha continuato a vivere nell’appartamento in cui teneva nascosto il cadavere dell’anziana. Ai colleghi dell’Inail la sessantunenne appariva una donna riservata, ma curata e lucida: nessuno aveva mai sospettato nulla. Da tempo, però, i vicini segnalavano l’odore che proveniva dall’abitazione. La svolta è arrivata quando l’altro figlio dell’anziana, residente a Genova, ha chiesto aiuto alla polizia. Solo quando i pompieri hanno iniziato a forzare gli infissi, la figlia ha aperto la porta. Agli inquirenti la donna ha confessato: «Non volevo lasciarla andare», proprio come nel libro di Andrea Camilleri.

Risale all’agosto del 2024 il caso di Sarroch, Cagliari. Un 54enne è stato denunciato per occultamento di cadavere e truffa aggravata ai danni dello Stato. Il corpo della madre 78enne è stato trovato dai carabinieri in un congelatore al pian terreno dell’abitazione. Sarebbe stato lì circa due anni dopo la morte per cause naturali della donna. Una persona aveva segnalato ai carabinieri l’assenza della donna, Rosanna Pilloni. La trovava sospetta nonostante il figlio, Sandro Mallus, pare dicesse che era in un’altra località.


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