il cartello di affitto omofobo e razzista a Roma
“Ampia stanza, uso esclusivo, 500 euro mensili, solo referenziati, solo uomini, non omosessuali, non stranieri, non cani (sì gatti)”, è questo il testo di un cartello giallo d’affitto. L’annuncio è stato esposto qualche giorno fa in via Luigi Capuana 3, nella zona Talenti di Roma. Fin da subito, questo annuncio ha creato sdegno tra i residenti, ma adesso potrebbero esserci azioni legali immediate.
Lo studio di avvocati Giustitalia – che tutela frequentemente i diritti di categorie vittime di discriminazioni – ha preso in carico la vicenda, dopo quanto accaduto a un proprio assistito che stava chiudendo le negoziazioni prima di trasferirsi nella casa. L’uomo non si era reso conto in un primo momento dello stato discriminatorio dell’annuncio e non immaginava che la sua identità sessuale potesse rappresentare un ostacolo.
“Claudio, 40 anni di professione massaggiatore, attratto anche dal prezzo, buono per la zona, si è rivolto a noi perché dopo un mese di trattative la casa gli è stata rifiutata quando si è dichiarato gay. Non aveva considerato il diniego espresso nel cartello, e, a contratto quasi fatto, ha abbandonato il precedente domicilio per entrare nella nuova casa”, ha annunciato lo studio Giustitalia prima di annunciare di agire per vie legali.
L’accordo, infatti, è sfumato quando Claudio ha dovuto svelare la propria identità sessuale: “È sfumato quando il locatore, a domanda precisa, ha ottenuto la risposta che non si aspettava: ‘Sì, sono omosessuale‘. Adesso, lo studio chiederà azioni e provvedimenti: la rimozione immediata dell’annuncio e una richiesta di danno pre-contrattuale. Intanto la vicenda ha indignato diversi utenti che hanno commentato la notizia sul Web.
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