Il carciofo da Madeleine unisce cucina romana e francese
– ROMA- La pioggia e il calo delle temperature di fine aprile a Roma invitano a mettersi a tavola godendo di comfort-food, burro e olio di qualità e di buoni prodotti stagionali. E il menu proposto dallo chef Simone Maddaleni al Madeleine, un ristorante bistrot nato otto anni fa a Prati, fa dimenticare ogni intemperia proponendo felici contaminazioni tra le ricette tipicamente locali del carciofo con la cultura gastronomica francese. “Con i miei piatti voglio riportare alla mente i sapori dell’infanzia, dei pranzi in famiglia, senza stravolgerli ma riproponendoli in stile Madeleine” sottolinea l’infaticabile e comunicativo chef Maddaleni. “La mia cucina – racconta ancora Simone – è al contempo semplice e all’avanguardia, attenta a utilizzare tutto il prodotto. E i carciofi danno molte soddisfazioni sia in termini di versatilità che di felice connubio con elementi della cucina d’oltralpe”.
Infatti, Sua maestà carciofo, uno dei piatti simbolo della Capitale, si può degustare in tutte le partite, dall’antipasto con l’Arancino di carciofi romaneschi, bufala affumicata e mentuccia, al primo in cui il carciofo entra a far parte del condimento di una pasta fresca, il Tortello di ricotta, limone, carciofi romaneschi sia stufati che fritti, asparagi e crema di piselli, “una sorta di vignarola rivisitata” evidenzia Simone Maddaleni.ricordando inoltre, tra i secondi, il rombo al forno alla mugnaia con pak choi e carciofo arrosto, Si vola poi a Parigi con l’Uovo 68°, spuma Parmentier, asparagi crudi e madeleine salata, portata perfetta per il brunch che lo chef definisce un “antenato dell’uovo pochè”. “Ho inserito un po’ più di Francia nel nuovo menu ma senza abbandonare – precisa – dettagli e ingredienti tipicamente italiani per questo la guancia è di vitello e non di manzo e ho inserito nel piatto i Cardoncelli”.
Nel frattempo i sommelier in sala propongono abbinamenti, mai banali, coi vini, all’insegna delle piccole produzioni di qualità. All’interno del locale, al numero 64 di Via Monte Santo, da non perdere i dolci della pasticceria, guidata dalla pastry chef Francesca Minnella, e i drink del barman Federico Capuana coi suoi miscelati classici e signature Madeleine. E nel ristorante l’arte gioca un ruolo da protagonista e avvolge tutto, a tavola, sulle pareti e nei menu d’autore nati per valorizzare giovani talenti.
Tra porcellane e pezzi d’epoca originali Art Noveau, i proprietari Giancarlo Battafarano e Daniele Quattrini con Madeleine hanno voluto ricreare, in una delle zone più eleganti e dinamiche della città, un angolo di Belle Époque in cui sedersi, dalla mattina alla sera, per riappropriarsi del proprio tempo, allontanandosi dalla frenesia quotidiana, riscoprendo i sapori e i profumi “di un tempo”. Un invito al viaggio nel tempo e nello spazio bene espresso dal menu e dalla interessante carta dei vini.
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