il 2025 chiude in crescita

Cantina Frentana chiude il 2025 in crescita, in un anno in cui i consumi di vino calano, le guerre e i dazi Usa generano preoccupazione e stallo nelle vendite. L’azienda cooperativa di Rocca San Giovanni, fondata nel 1958, traccia un bilancio positivo degli ultimi dodici mesi, che registrano la fusione con la Cantina San Giacomo e la riconferma al timone del presidente Carlo Romanelli, 80 anni di cui 30 alla guida della cantina, il quale è stato rieletto all’unanimità dall’assemblea dei soci insiemea al suo vice, Giuseppe Alfino.
Dopo la prima unione del 2021 con Cantina Sangro, la famiglia Frentana s’ingrandisce ulteriormente: si è concluso a giugno scorso il processo di fusione per incorporazione con Cantina San Giacomo, che porta a tre gli stabilimenti produttivi e ad oltre 650 i soci. Sono circa 1.450 gli ettari di vigneto che insistono su 8 comuni tra le pendici della Maiella e la Costa dei trabocchi. Sono 36 i dipendenti della cooperativa e oltre 17 i milioni di euro di valore della produzione.
Il bilancio aziendale 2024/2025 della cooperativa ha fatto registrare un incremento positivo, nonostante la vendemmia del 2024, con una produzione che ha fatto fatica a ritornare nella norma dopo quella molto scarsa del 2023. I dati sono stati illustrati, nella consueta conferenza stampa di fine anno nella Torre Vinaria, dal direttore commerciale Felice Di Biase e dall’enologo Gianni Pasquale.
Aumenta il fatturato in bottiglia che cresce rispetto all’anno precedente del 7% e passa da 4.450.506 a 4.755.449 euro. Crescono anche gli incassi dei punti vendita (+6%). La liquidazione media a quintale per i soci è pari a 49 euro ed è la terza più alta della cantina Frentana negli ultimi venti anni, mentre la liquidazione totale della vendemmia 2024 ammonta ad 10.643.240 euro. Sono infine circa 17.245 gli ettolitri di vino imbottigliato a marchio pari a 874.962 bottiglie e 180.475 bag in box. Insomma, quella del 2024 è stata una vendemmia più che positiva che ha visto un incremento del 140% rispetto al 2023, la cui vendemmia è stata caratterizzata dalla presenza del fungo killer della Peronospora.
Bianco frizzante e con il tappo a vite: Fiorente è l’ultimo nato in cantina. Ottenuto da uve Trebbiano, Moscato e Malvasia, raccolte a mano è vinificato con pigiatura soffice delle uve, pressatura, fermentazione in acciaio a temperatura controllata (16-19°C). Seconda fermentazione in serbatoi inox per 15-20 giorni e poi affinato in acciaio.
Da sempre impegnata nell’applicazione di protocolli green nei processi produttivi e nei metodi di coltivazione, Cantina Frentana ha avviato un progetto triennale di “Zonazione viticola dell’area frentana” (Zaf) per studiare il territorio di riferimento, individuare il migliore rapporto vitigno-ambiente e cercare di ottenere il massimo possibile da ogni vigneto. Nel 2025 si sono poste le basi di lavoro in sinergia stringendo un patto con le università di Bologna e Teramo che hanno iniziato le loro ricerche, mentre nel 2026 si partirà operativamente.
Per supportare i viticoltori anziani che non sono più in grado di coltivare i propri vigneti e che non dispongono di una continuità familiare è nata la Banca dei vigneti: Frentana dà la possibilità di mantenere la proprietà e dare la vigna in gestione alla cooperativa, che la conduce con personale proprio o con l’aiuto di altri viticoltori. In questo modo il patrimonio viticolo della cantina non si disperde.
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