Iemmello cala il tris e il Catanzaro sfiora l’impresa, la Samp la agguanta al novantesimo (3-3) LE INTERVISTE
SAMPDORIA-CATANZARO 3-3
MARCATORI 42’ pt Sekulov (S); 8’ st Iemmello (C), 13’ Tutino (S) su rigore, 22’ Iemmello (C) su
rigore, 25’ Iemmello (C), 45’ Leonardi (S)
SAMPDORIA (4-2-3-1) Silvestri 6; Venuti 5,5 (35’ st Benedetti 6), Ferrari 5,5, Riccio 5, Ioannou 6,5; Yepes 5,5 (35’ st Kasami 6), Meulensteen 5,5; Akinsanmiro 6 (29’ st Depaoli 6), Tutino 6,5,
Sekulov 6,5 (23’ st Pedrola 6,5); La Gumina 6 (29’ Leonardi 6,5). All. Sottil 6
CATANZARO (3-5-2) Pigliacelli 6,5; Brighenti 6, Scognamillo 6,5, Bonini 5; Seck 5 (9’ st Compagnon 5,5), Pompetti 5, Petriccione 6,5 (35’ st Koutsoupias sv), Pontisso 7, Ceresoli 6 (16’ st
D’Alessandro 6); Iemmello 9 (35’ st Pittarello sv), Biasci 6 (16’ st Buso 6,5). All. Caserta 6,5
ARBITRO Tremolada di Monza 6
NOTE Spettatori 22.906 di cui 1.602 ospiti, incasso di 266.400 euro. Espulso 34’ st Pompetti. Ammoniti Ioannou, Pompetti, Leonardi, Depaoli. Angoli 5-1. Rec. 1’; 7’.
L’illusione dura 20 minuti, il tempo di assaporare quasi fino in fondo la prima vittoria stagionale in trasferta nello stadio più suggestivo, contro il club più blasonato, e con la tripletta più iconica che ci possa essere, quella del catanzarese Pietro Iemmello. Poi la Sampdoria aggancia il 3-3 e al 90’ frantuma le speranze dei giallorossi, che possono mangiarsi i gomiti per il modo in cui si lasciano sfuggire un successo in rimonta che sarebbe stato clamoroso. I liguri vanno avanti due volte, prima con Sekulov, poi con Tutino su rigore, due volte vengono ripresi e superati, ma quando Pompetti si fa espellere (ingenuo) trovano la forza per evitare il ko lasciando alle Aquile, un container di rimpianti.
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