Emilia Romagna

I totem delle edicole e il ‘rebus’ per rinnovarli


Nuovo rebus urbano per Bologna: cosa fare dei grossi totem pubblicitari che affiancano le edicole presenti sul territorio? Ci sta ragionando l’amministrazione comunale, attraverso una ricognizione finalizzata a capire se questi manufatti vengono utilizzati e se interferiscono con lo spazio pubblico, tenendo anche conto della progressiva riduzione delle rivendite di giornali.

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La premessa risale al 2013, quando l’amministrazione comunale rilasciò alla società Centro diffusione e logistica una concessione di suolo pubblico per la collocazione di parallelepipedi di 1,30 per 1,30 metri in adiacenze delle edicole: inizialmente 101, successivamente scesi a quota 58. Nel 2023, poi, la stessa società ha presentato al Comune una manifestazione di interesse finalizzata alla sostituzione di tutti i parallelepipedi con altri più moderni, come spiega un provvedimento approvato dal settore Economia di Palazzo D’Accursio.

L’amministrazione, però, ha avviato “un’attività ricognitiva volta a verificare il reale utilizzo dei suddetti manufatti da parte degli edicolanti, l’eventuale loro interferenza con altre opere pubbliche di prossima realizzazione – continua l’atto – nonché la loro compatibilità rispetto al luogo di collocazione, anche in ragione dell’elevato numero di attività che nel frattempo hanno cessato o si sono delocalizzate”. Di conseguenza, la concessione con scadenza a fine 2023 era stata prorogata di un anno e, ora, il Comune ha deciso di prolungarla ulteriormente fino al prossimo 30 giugno: questo “al fine elaborare una proposta di Patto di collaborazione per l’ammodernamento dei manufatti a servizio delle edicole con i soggetti interessati”. Lo scrive la Dire.

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