I tagli più cool per i capelli bianchi
La decisione di abbandonare l’appuntamento con la colorazione per abbracciare definitivamente i capelli bianchi, spesso, si accompagna anche alla scelta di un nuovo taglio che sia capace di esaltare il colore, ma anche la propria personalità.
I capelli bianchi, quando si lasciano crescere senza più sentire l’esigenza di camuffarli o coprirli, raccontano una scelta di consapevolezza, ma anche di stile. È per questo che occorre trovare un taglio che li valorizzi e che tenga conto di tutto: dalla fisionomia al carattere personale, ma anche natura e texture del capello. «Sfoggiare i capelli bianchi naturali con naturalezza e consapevolezza è già di per sé un gesto di grande eleganza. Per metterli in risalto, però, il taglio deve essere sartoriale, creato su misura per chi lo indossa, in armonia con il viso, la corporatura e, non ultimo, con lo stile personale», ci spiega Chiara Sacchetti, Style Director di TONI&GUY Verona.
Non esiste una lunghezza più indicata delle altre, ma sicuramente, ciò che è fondamentale è la cura del capello affinché il taglio esprima il meglio di sé. «I capelli bianchi possono essere portati con naturale eleganza, a qualsiasi lunghezza, purché siano sani, curati e brillanti. La chiave è scegliere prodotti che ne esaltino la tonalità autentica e un taglio che rifletta la personalità di chi li porta, perché la vera forza del bianco sta nella sicurezza e nella libertà di mostrarsi per ciò che si è», ci dice ancora Sacchetti. E chi meglio di Miranda Priestly de Il diavolo veste Prada, incarna a pieno questa filosofia? Il taglio corto del celebre personaggio interpretato da Meryl Streep, un pixie con radici sollevate che regalano un volume laterale, è diventato iconico, così come il suo bianco.
I consigli per scegliere i tagli ideali, dai corti ai lunghi
«Il taglio corto è spesso il primo passo per chi sceglie di abbandonare la colorazione. Può essere molto deciso e contemporaneo, ma l’ideale è ammorbidire le attaccature per rendere i lineamenti più armoniosi. Ad esempio, basette leggermente più lunghe possono valorizzare gli zigomi, mentre una nuca più morbida incornicia e slancia il collo. La frangia è un dettaglio strategico: corta e grafica su un viso delicato, oppure più leggera e portata di lato per chi preferisce un effetto più dolce. Anche le lunghezze medie o lunghe si prestano bene a valorizzare il bianco, soprattutto con frange piene d’ispirazione anni Settanta e una scalatura sul davanti per incorniciare il viso e dare movimento».
La differenza? La fa la lucentezza
«Ciò che fa davvero la differenza è la lucentezza. Il capello bianco tende a essere più poroso e secco, perciò ha bisogno di trattamenti mirati che lo mantengano idratato e morbido. Prodotti specifici e cure periodiche che contrastino l’ingiallimento sono essenziali per preservarne la purezza e la luminosità».
Qui qualche idea per darci un taglio:
Il pixie cut a tutto volume come Glenn Close
L’attrice ha stile da vendere. Il suo taglio corto esprime morbidezza. Complici le lunghezze lavorate verso l’alto, che creano una soffice nuvola sulla sommità allungando e slanciando otticamente il viso. Le basette sono generose e il ciuffo che cade casualmente sulla fronte regala un guizzo chic e grintoso. Da replicare.
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