Marche

«I tagli del governo e il silenzio dell’amministrazione “civica” di Calcinaro» La critica del M5S

FERMO – «La questione delle strade dissestate, unita alla mancanza di reazione da parte dell’amministrazione locale di fronte ai tagli governativi, solleva interrogativi sulla reale autonomia e sull’aderenza ai principi “civici” dichiarati. I cittadini di Fermo attendono risposte e, soprattutto, interventi concreti per migliorare la viabilità e garantire la sicurezza delle proprie strade. Un esempio lampante delle difficoltà che pedoni, automobilisti e ciclisti affrontano quotidianamente è il dissesto di Viale Trento»

«I tagli del governo e il silenzio dell’amministrazione Calcinaro. Questa significativa sottrazione di fondi ha generato malcontento e perplessità tra la cittadinanza, specialmente perché arriva in un momento in cui le necessità di manutenzione infrastrutturale sono evidenti. Tuttavia, a fronte di questo taglio, si registra una mancanza di critica da parte del sindaco e vicepresidente della provincia, Paolo Calcinaro. Un silenzio che stride, considerando che una parte della sua maggioranza in consiglio comunale si definisce “civica”». E’ la critica mossa dal gruppo Movimento 5 Stelle del Fermano.

«La definizione di forza politica “civica” implica, per sua natura, un’indipendenza dalle logiche dei partiti nazionali e una maggiore attenzione alle esigenze del territorio. Ci si aspetterebbe, quindi, che una tale forza si opponga fermamente a scelte politiche calate dall’alto, specialmente quando queste comportano tagli significativi a discapito della comunità locale. I fondi sottratti al territorio fermano sembrano infatti rientrare in un quadro più ampio di scelte politiche nazionali che prevedono investimenti in progetti bellici, come il riarmo, e in opere faraoniche e propagandistiche, quali il Ponte sullo Stretto. Una vera forza politica civica, per coerenza con i propri principi, non dovrebbe condividere né tantomeno avallare tacitamente decisioni che penalizzano direttamente i cittadini in favore di spese ritenute da molti superflue o discutibili, soprattutto quando a farne le spese sono le infrastrutture essenziali come le strade. La questione delle strade dissestate, unita alla mancanza di reazione da parte dell’amministrazione locale di fronte ai tagli governativi, solleva interrogativi sulla reale autonomia e sull’aderenza ai principi “civici” dichiarati. I cittadini di Fermo attendono risposte e, soprattutto, interventi concreti per migliorare la viabilità e garantire la sicurezza delle proprie strade. Un esempio lampante delle difficoltà che pedoni, automobilisti e ciclisti affrontano quotidianamente è il dissesto di Viale Trento. All’indomani dell’Eco-Day, giornata dedicata alla sensibilizzazione ambientale e alla mobilità sostenibile, la situazione di degrado di questa importante arteria cittadina è apparsa ancora più evidente e paradossale. Mentre si promuove l’uso di mezzi ecologici e il passeggio, la realtà è che le condizioni del manto stradale rendono pericoloso e scomodo muoversi in viale Trento, sia a piedi che in bicicletta o in auto. Le buche e le crepe rendono difficoltosa la circolazione, esponendo gli utenti a rischi e disagi, soprattutto per i ciclisti e i pedoni che dovrebbero essere i primi beneficiari di una mobilità più sostenibile».

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