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I sei mesi di Trump: “America rilanciata”. Ma non cancella lo scandalo Epstein

Donald Trump celebra i primi sei mesi dal ritorno alla Casa Bianca esaltando il lavoro fatto e definendo il periodo come “uno dei più significativi di qualsiasi presidente. In altre parole abbiamo fatto molte grandi cose, inclusa la fine di varie guerre in Paesi non legati a noi. Sei mesi non sono un lungo periodo per il rilancio di un Paese importante”. Per il tycoon “un anno fa eravamo morti, con quasi nessuna speranza di rilancio, ora siamo i più rispettati al mondo”.

Nonostante la gestione del caso di Jeffrey Epstein da parte dell’amministrazione abbia causato diversi malumori tra i suoi sostenitori, lui afferma che “i miei numeri nei sondaggi all’interno del partito repubblicano e del movimento Maga sono aumentati da quando è stata scoperta la bufala di Epstein”. “Hanno raggiunto il 90%, il 92%, il 93% e il 95% in vari sondaggi”, aggiunge su Truth. In realtà la vicenda ha spinto la base Maga a criticare per la prima volta il presidente, almeno sino alla pubblicazione della presunta lettera di Trump da parte del Wall Street Journal. L’articolo, infatti, pare aver iniziato a ricompattare la base, che ancora una volta considera il comandante in capo una “vittima” delle fake news.

Il New York Times, intanto, racconta la lunga amicizia tra l’allora magnate dell’immobiliare e il finanziere morto suicida in carcere nel 2019: “Per quasi 15 anni – scrive – i due hanno frequentato Manhattan e Palm Beach, in Florida, sino a un litigio intorno al 2004, che ha preceduto il primo arresto di Epstein”, in seguito al quale le loro strade si sono separate. Il quotidiano ricorda che una delle giovani donne che poi ha affermato di essere stata adescata e abusata da quest’ultimo è stata “reclutata” mentre lavorava in una spa di Mar-a-Lago. E un’altra ha rivelato che il tycoon l’ha palpeggiata quando l’amico l’ha portata alla Trump Tower di Manhattan per incontrarlo. The Donald non è mai stato accusato di alcun illecito in relazione al caso, e ha assicurato di “non avere idea” che Epstein stesse abusando di giovani donne. La portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt, da parte sua, fa sapere che Trump lo aveva escluso dal suo club di Mar-a-Lago “perché era un maniaco”. “Queste storie sono tentativi stanchi e patetici di distogliere l’attenzione da tutti i successi dell’amministrazione del presidente”, aggiunge.

Stacey Williams, ex modella di Sport Illustrated, racconta in un’intervista a Cnn che Trump e Epstein erano “migliori amici, nei quattro o cinque mesi che ci siamo frequentati” con l’ex finanziere “l’unico

che menzionava sempre quando ci vedevamo o ci sentivamo era Donald”, spiega. La stessa Williams lo scorso anno ha accusato il presidente di averla toccata in modo inappropriato nel 1993, accuse che il suo staff ha negato.


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