I royal baby di Svezia addobbano gli alberi di Natale insieme alla regina Silvia: le immagini social
Atmosfera festosa e tradizioni da rispettare per i royal baby di Svezia, che insieme alla nonna, la regina Silvia, hanno accolto gli alberi di Natale che ogni anno arrivano al Palazzo reale di Stoccolma e li hanno addobbati con palline e altre decorazioni.
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Gli scatti della giornata, insieme a un breve video, sono stati diffusi sui canali ufficiali della famiglia reale, con protagonisti assoluti i nipoti dei sovrani. C’è la maggiore, Estelle, primogenita dell’erede Victoria e del marito Daniel Westling. Dodici anni, un trono nel destino, Estelle è stata la prima a dare il benvenuto ai ragazzi dell’azienda Skogis Granar, che hanno portato gli abeti a Palazzo. Con lei, il fratello minore Oscar, 8 anni, e i cugini, Leonore, 10 anni, Nicolas, 9, e Adrienne, 6, figli della principessa Madeleine e del marito Chris O’Neill, e Alexander, 8 anni, Gabriel, 7, e Julian, 3, nati dall’unione del principe Carl Philip con Sofia Hellqvist, in attesa del quartogenito: la nascita è prevista per febbraio.
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Momenti pieni di allegria e condivisione per i bambini, che da quando la principessa Madeleine e il marito hanno lasciato la Florida per tornare a vivere in Svezia possono trascorrere tanto tempo insieme, a partire dalle feste più importanti.
Degli otto cugini, solo Estelle e Oscar sono Altezze reali. Nel 2019 re Carl Gustav privò gli altri del titolo (anche se restano principi) perché lontani dalla linea di successione e per consentire loro di condurre una vita più libera, da plasmare a loro piacimento e senza nessun impegno pubblico né dovere indesiderato. Qualora da grandi lo volessero di certo sapranno e potranno ritagliarsi gli spazi necessari all’interno degli ingranaggi di corte, ma per ora ciò che conta è un’infanzia libera. Nonno Carl Gustav in questo è stato senza dubbio molto lungimirante. Lo ringrazieranno di certo, da grandi, quando nessuno potrà fare loro appunti per come si vestiranno, per chi ameranno o per le professioni che sceglieranno. Avere un titolo reale, del resto, oggi sembra più un limite che un agio, e anche re e regine ne sono sempre più consapevoli.