Abruzzo

“I responsabili si facciano avanti”


“Gli inquirenti hanno le telecamere di videosorveglianza interne al locale in cui si evincono chiaramente i responsabili dell’incendio. È solo questione di tempo, consigliamo vivamente ai responsabili di costituirsi per scongiurare ulteriori aggravanti”. È l’invito che i gestori del Qb Shop, andato a fuoco la notte tra l’11 e il 12 agosto scorsi, rivolgono a coloro che ritengono aver causato il rogo che ha distrutto l’attività commerciale di via Antinori, in centro a Lanciano.

Fin dall’inizio è emerso chiaramente che dietro l’incendio ci fosse la mano dell’uomo: a scatenarlo sarebbe stato un mozzicone di sigaretta gettato nel cestino dei rifiuti, dal quale si è sprigionato prima un fumo intenso e dopo le fiamme, che hanno raggiunto anche i piani superiori della palazzina.

Resta da stabilire l’intenzionalità o meno del gesto. Dall’appello dei titolari, un invito a farsi avanti per evitare risvolti più pesanti, si evincerebbe che l’autore non poteva non rendersi conto di quello che sarebbe accaduto di lì a poco. Le immagini della videosorveglianza interna avrebbero immortalato un uomo, in compagnia di una donna, mentre buttava la cicca nel cestino.

Sull’accaduto indagano i carabinieri di Lanciano, delegati dalla Procura, che a stretto giro potrebbero identificare i presunti responsabili. L’attività commerciale ha riportato danni per circa 60mila euro. L’immobile insieme a due garage, di proprietà della famiglia del sindaco Filippo Paolini, è stato dichiarato inagibile.


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