i punti oscuri della tragedia in elicottero – Il Tempo
Ricopriva il ruolo di amministratore delegato dell’azienda di famiglia, Lorenzo Rovagnati, 41 anni, morto a seguito di uno schianto in elicottero presso il Castello di Castelguelfo, a Noceto, in provincia di Parma. Titolare del noto salumificio industriale assieme al fratello Ferruccio. Sposato dal 2019, era padre di due figli e in attesa del terzo. Lorenzo Rovagnati era solito raggiungere il castello nel parmense viaggiando in elicottero, partendo dalla sua abitazione di Biassono, in provincia di Monza. Ieri l’ultimo viaggio. L’erede dell’azienda di salumi, è morto con altre due persone – i piloti del mezzo – precipitando con il suo A109 poco dopo le 19 nella tenuta di famiglia che visitava abitualmente di mercoledì. Una vasta area che si sviluppa intorno a un castello con vari edifici e un ampio parco.
Sull’incidente, che sarebbe avvenuto senza testimoni, indaga la Procura di Parma. Secondo quanto riportato dal Corriere della sera, l’elicottero è caduto su un radura e, secondo i Vigili del fuoco che sono intervenuti sul posto, non c’è stato un incendio ma solo l'”impatto”. In zona c’era una fitta nebbia che ha causato vari incidenti stradali. Dalle prime ricostruzioni sembra che l’elicottero fosse in fase di decollo ma i piloti avrebbero deciso di atterrare subito per la troppa nebbia. Poi lo schianto.
In campo i carabinieri ma anche l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv), l’autorità investigativa statale dell’aviazione civile, che ha disposto l’apertura di un’inchiesta e l’invio di team di esperti. Molte le cose da chiarire: se prima dello schianto l’elicottero ha urtato contro qualcosa, se c’era un piano di volo, se la torre di controllo competente era stata avvisata. Da verificare anche la possibilità di un guasto meccanico all’elica di coda. Qn aggiunge che l’elicottero A 109 stava decollando e potrebbe essere precipitato nel tentativo di tornare a terra, dopo aver cercato inutilmente di prendere quota.
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