I Primi d’Italia, al via a Foligno alla 26/ma edizione – Fiere e Eventi
Torna “I Primi d’Italia”, Festival
Nazionale dei Primi Piatti, in programma a Foligno (Perugia) dal
25 al 28 settembre.. La rassegna, giunta alla 26/ma edizione, è
stata presentata oggi nella sede del ministero dell’Agricoltura,
della sovranità alimentare e delle foreste alla presenza del
ministro del dicastero Francesco Lollobrigida. L’iniziativa è
realizzata con l’allestimento di dieci “Villaggi del Gusto”
dedicati ai primi piatti della tradizione italiana.
La kermesse prevede momenti di cucina con gli chef stellati
di “A tavola con le stelle”, mostre e mercati che ospiteranno
pastifici italiani, cooking show, laboratori artigianali per
adulti e bambini e ospiti provenienti dal mondo dello spettacolo
che animeranno le quattro serate del Festival.
La rassegna assegnerà premi a chi si è distinto per la
propria attività. Nel corso della presentazione il premio è
stato conferito dagli organizzatori al ministro Francesco
Lollobrigida per la sua attività. Lollobrigida ha conferito,
allo stesso tempo, a I Primi d’Italia” il riconoscimento di
qualità. L’appuntamento enogastronomico, organizzato da Epta
Confcommercio, con il patrocinio e il contributo del Comune di
Foligno, con l’edizione 2025 torna a sostenere Telethon e la
ricerca sulle malattie genetiche rare.
Per il presidente di Epta Confcommercio Aldo Amoni “I Primi
d’Italia non sono soltanto una festa della pasta e dei primi
piatti italiani, ma rappresentano l’esaltazione della dieta
mediterranea, modello nutrizionale riconosciuto e apprezzato in
tutto il mondo”. “Questo – ha commentato inoltre – rende il
nostro festival un punto di riferimento non solo a livello
nazionale, ma anche internazionale, da Foligno accogliamo
visitatori che arrivano da New York, dall’Australia e da tutta
Europa”. “Allo stesso tempo – ha concluso Amoni – il festival
rappresenta un volano straordinario per l’economia locale.
Commercianti, ristoratori, strutture ricettive e l’intero
tessuto economico del comprensorio folignate beneficiano in modo
concreto dell’indotto che l’evento è in grado di generare. È
questo duplice valore culturale e socio-economico a rendere I
Primi d’Italia una manifestazione unica e irrinunciabile”.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Source link