“I panni sporchi non si lavano in famiglia”, a Genova un flash mob di uomini contro la violenza sulle donne
Genova. L’appuntamento è oggi, martedì 21 ottobre, alle 17.30 in piazza De Ferrari. “I panni sporchi non si lavano in famiglia”, lo slogan scelto da White Dove e Generazione Disagio per un flash mob in cui a metterci la faccia, contro la violenza sulle donne, saranno gli uomini.
“Il problema siamo noi ma possiamo essere anche la soluzione”, la riflessione che ha portato Arturo Sica, fondatore dell’associazione White Dove, una realtà che da oltre dieci anni si occupa di percorsi terapeutici e di counseling per uomini in difficoltà e anche che hanno commesso violenza in contesti affettivi, a lanciare l’iniziativa e a coinvolgere Generazione Disagio, collettivo teatrale che attraverso la comicità racconta da tempo quello che non funziona nella nostra società.
La manifestazione di oggi a Genova è stata organizzata prima che si verificasse l’ultimo femminicidio, l’assassinio a Milano di Pamela Genini, uccisa a coltellate dall’ex, Luca Soncin. “Un evento simbolico per portare un messaggio di cambiamento culturale, verso un maschile libero dai ruoli, paritario e inclusivo, nelle relazioni intime e sociali”, dicono gli organizzatori.
“I panni sporchi si lavano in pubblico”, sostenuto dalla Regione Liguria e con il patrocinio del Comune di Genova, è stato preceduto in questi giorni da alcuni video diffusi sui social. Su Instagram sono stati circolare brevi video di uomini – alcuni di loro figure note in città – impegnati a lavare via parole e comportamenti tossici da alcuni stracci: violenza, insulti, foto e video diffusi, minacce, controllo.
Sulla stessa falsa riga sarà anche il flash mob: chi parteciperà indosserà una t-shirt con un messaggio che tenta di scardinare preconcetti alla base della violenza e altri schemi mentali che sminuiscono la figura femminile.
White Dove, con il suo progetto Lato Oscuro, dedicato al supporto e alla cura di uomini che tendono alla violenza o che riconoscono di avere commesso violenza fisica o psicologica in contesti familiari, ha aiutato dal 2013 a oggi oltre 1000 uomini.