I migliori prodotti per la pelle sensibile per una routine completa
Secondo uno studio pubblicato su FrontMed, circa il 60% delle donne e il 50% degli uomini ha la pelle sensibile. GoogleTrends conferma, riportando che la ricerca «migliori prodotti per la pelle sensibile» è raddoppiata nel corso degli ultimi cinque anni. E questo non riguarda solamente quelle irritazioni momentanee che possono alterare la cute, bensì anche tutte quelle situazioni in cui si avverte la sensazione di pelle che tira, prude o si arrossa – sintomo di un equilibrio cutaneo sempre più fragile.
«La pelle sensibile è una sindrome complessa, caratterizzata da una diminuzione della soglia di tolleranza cutanea», spiega Carolina Bussoletti, dermatologa e membro del Consiglio Direttivo AIDECO. «Interessa più spesso le donne, in particolare chi presenta un fototipo chiaro e una cute sottile o con couperose evidente. Le cause sono molteplici e includono fattori fisici, chimici e perfino psicologici, come lo stress, che contribuiscono a rendere la pelle iper-reattiva».
Oltre alla predisposizione individuale, tra i principali fattori scatenanti si aggiungono gli sbalzi termici tipici dell’inverno, l’esposizione solare senza protezione, detergenti troppo aggressivi e prodotti cosmetici non adatti alle esigenze della propria pelle. Ecco allora un vademecum coi migliori prodotti per la pelle sensibile. «La regola d’oro è “less is more“: routine semplici, con pochi prodotti a formulazioni minimal e ben tollerati, fanno la differenza», conclude l’esperta.
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Step 1: i detergenti delicati
La detersione gioca un ruolo davvero importante nella skincare routine per pelli sensibili. Meglio mettere da parte i detergenti aggressivi e puntare su balm, latti o gel senza profumo, alcol o tensioattivi forti.
L’obiettivo, infatti, è quello di lavare via make-up e sporcizia, ma non il film idrolipidico che protegge la pelle. Anche per questo, molti dermatologi consigliano di fare una pulizia dolce ma accurata la sera, senza però lavare il viso la mattina, limitandosi a rinfrescare gli occhi e svegliare la pelle con acqua fresca senza saponi. Anche la temperatura dell’acqua è importante. Quando è troppo calda tende a disidratare e può amplificare rossori e irritazioni; quella troppo fredda può risultare stressante per la pelle. Una via di mezzo è la soluzione più adatta, perché permette di sciogliere efficacemente i residui senza compromettere il comfort della pelle.
Step 2: il tonico che rispetta il pH della pelle
Il film idrolipidico, o mantello idrolipidico, è quello strato sottile composto da lipidi e una parte acquosa che riveste la superficie più esterna della pelle. Il suo pH naturale si aggira intorno a 5,5, quindi lievemente acido. Mantenere questo livello di acidità è fondamentale, perché significa mantenere l’integrità della barriera cutanea e, di conseguenza, la salute generale della pelle. Quando il pH si altera, la pelle diventa più vulnerabile a irritazioni, rossori e microdanni, e risulta meno efficace nel limitare la proliferazione di batteri indesiderati. Il tonico serve proprio a ristabilire e mantenere il corretto grado di acidità cutanea, soprattutto dopo la detersione.
Step 3: sieri e creme lenitivi
Una routine semplice e ben mirata funziona spesso meglio di tanti prodotti usati senza criterio. Vale quindi la pena concentrarsi su pochi cosmetici scelti con attenzione. Le formule più adatte sono quelle lenitive e calmanti, mentre tra gli ingredienti utili per rafforzare e idratare la pelle troviamo ceramidi, niacinamide, pantenolo, estratto di avena e acido ialuronico.
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