I lavoratori Konecta scendono in piazza: “Basta incertezze, servono risposte subito”
Mattinata di protesta davanti al palazzo della Provincia di Crotone, dove i lavoratori della sede di Konecta, affiancati dal segretario della Confial Crotone, Fabio Tomaino, hanno chiesto a gran voce risposte sulla difficile situazione aziendale. La manifestazione non è stata soltanto un presidio simbolico, ma una richiesta urgente di chiarezza e confronto. Da settimane, la sede di Konecta a Crotone è chiusa: i dipendenti sono stati messi in ferie forzate, spesso comunicate all’ultimo momento, senza alcuna pianificazione o prospettiva sul rientro al lavoro.
«Siamo fermi da troppo tempo», denuncia Gianni Angotti, uno dei lavoratori presenti alla protesta. «Ci avvisano solo all’ultimo quando non ci sarà attività, ci impongono ferie senza richiesta e non abbiamo alcuna informazione sulle commesse future. Viviamo nell’incertezza totale». Il segretario della Confial, Fabio Tomaino, ha ribadito la necessità di un incontro immediato con azienda e Regione Calabria, già sollecitato lo scorso 24 luglio, per ottenere risposte agli impegni presi dal presidente della Provincia Sergio Ferrari.
«Non possiamo più tollerare una digitalizzazione confusa delle cartelle sanitarie, il caos nella gestione dei documenti e l’assenza di un modello organizzativo», ha dichiarato. «La chiusura della sede per cinque giorni consecutivi è un campanello d’allarme che non si può ignorare. Servono risposte adesso, non ulteriori rinvii». Tra le criticità evidenziate: digitalizzazione disordinata delle cartelle sanitarie; problemi nella gestione e consegna dei documenti; mancanza di procedure e modelli organizzativi chiari. La Confial ha già chiesto un tavolo di confronto con tutte le parti coinvolte, ma ad oggi non sono arrivate soluzioni concrete. I lavoratori, intanto, annunciano che la mobilitazione proseguirà fino a quando non saranno garantite stabilità, trasparenza e tutela occupazionale.
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