I giovani del Mandrolisai brindano al successo: i vini di Vacca e Giacu trionfano al “Città del Vino”
ATZARA – SORGONO – Due aziende vinicole giovanissime, nate dalla passione e non dalla tradizione, conquistano importanti riconoscimenti al prestigioso concorso enologico internazionale. Un segnale forte per il futuro dell’agricoltura sarda e un esempio virtuoso di come il coraggio e la visione imprenditoriale possano portare a risultati d’eccellenza, controcorrente rispetto allo spopolamento delle aree interne.
Hanno scommesso tutto su un sogno e oggi brindano al primo, importante traguardo. Da Atzara a Sorgono, piccoli borghi nel cuore del Mandrolisai, due aziende giovanissime, “Vacca” e “Agricola Giacu“, si sono distinte al Concorso Enologico Internazionale “Città del Vino”, portando a casa i primi importanti premi. Un successo celebrato alla presenza del Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, che sottolinea l’importanza di queste nuove realtà nel panorama vitivinicolo nazionale.Jacopo Vacca e suo fratello, con l’omonima azienda, e Marta dell’Agricola Giacu, hanno dato vita a imprese capaci di produrre già alta qualità, conquistando medaglie d’oro e riconoscimenti che premiano la loro passione e la visione innovativa.
STORIE DI CORAGGIO E INNOVAZIONE – Queste non sono le solite storie di tradizione familiare o aziende ereditate. Al contrario, tutto è nato da una scelta precisa e coraggiosa. Solo una manciata di anni fa, Jacopo Vacca e suo fratello hanno deciso di intraprendere questa nuova avventura. Nel 2021 hanno fondato la loro azienda, oggi socia Coldiretti Nuoro Ogliastra, e già con la loro seconda vendemmia hanno centrato un risultato di grande valore, a testimonianza di un percorso iniziato con il piede giusto.
Poco più in là, a Sorgono, l’Agricola Giacu sta lasciando il segno. Nata nel 2016, questa cantina fresca e dinamica è guidata da Marta Giacu, 25 anni, laureata in Viticoltura ed Enologia. La sua visione è chiara: tornare alle origini, dare voce alla propria terra e crescere nel segno dell’autenticità. Il risultato? Circa 9.000 bottiglie l’anno, distribuite su quattro etichette che raccontano l’identità del territorio: Nuragus bianco, Mandrolisai rosso, Mandrolisai superiore e il premiato Nebbiolo, il “Filare 40”, che ha conquistato gli applausi a Roma e non solo.
“Per noi questo riconoscimento ha un doppio valore – racconta con orgoglio Vacca, anche presidente di sezione Coldiretti di Ovodda – perché arriva in un territorio come il nostro, da sempre vocato alla produzione di grandi vini rossi, e perché conferma che la nostra scelta di vita non è stata solo una scommessa, ma un progetto solido, con basi concrete”.
L’area del Mandrolisai, e in particolare Atzara e i suoi dintorni, è un’oasi per i vitigni e per le aziende che portano avanti la cultura del vino con impegno e dedizione. I giovani imprenditori non nascondono la loro soddisfazione: “Qui ci sono aziende che lavorano bene da anni e noi siamo felici di aver portato un segnale nuovo, un’energia giovane che si integra nel solco di questa tradizione”.
Guardando al futuro con entusiasmo ma con i piedi ben piantati per terra, Vacca conclude: “Sappiamo che la strada è lunga e che ci sarà tanto da fare. Stiamo già lavorando su nuovi investimenti per avere una cantina tutta nostra, perché al momento ci affidiamo ad altri per la lavorazione delle uve. Ma i sogni non ci mancano, così come la voglia di crescere.”
IL PLAUSO DI COLDIRETTI – “Dietro a questi risultati ci sono passione, sacrificio e una visione imprenditoriale solida – afferma il presidente Coldiretti Nuoro Ogliastra, Leonardo Salis – giovani che scelgono consapevolmente di restare nella propria terra, investendo in attività innovative e radicate nel territorio.”
Il loro percorso dimostra che l’agricoltura, quando sostenuta adeguatamente, può offrire prospettive concrete e durature. Tuttavia, Salis sottolinea un’esigenza chiara: “Affinché questo slancio non venga disperso, è fondamentale che le istituzioni facciano la loro parte, garantendo certezze nei tempi e strumenti efficaci per accompagnare gli investimenti. Coldiretti continua a sostenere queste realtà con impegno costante, ma è indispensabile che le politiche pubbliche siano all’altezza del potenziale che questi giovani rappresentano”.
Per il direttore Alessandro Serra: “Nel Mandrolisai si respira un rinnovato fermento: sempre più giovani stanno scegliendo di investire nel settore vitivinicolo, in un territorio dalla forte vocazione agricola ed enologica. Un segnale importante che va in netta controtendenza rispetto ai fenomeni di spopolamento e invecchiamento demografico che da anni colpiscono le aree interne della Sardegna.”
Serra conclude evidenziando che “queste nuove generazioni rappresentano una risorsa strategica: non solo portano innovazione e competenze, ma sono già in grado di affermarsi a livello nazionale con produzioni di eccellenza. In un contesto nazionale in cui il ricambio generazionale nel settore primario procede a rilento, la provincia di Nuoro si distingue in modo significativo: è infatti al primo posto in Italia per numero di nuove imprese agricole, a testimonianza di una vitalità imprenditoriale che merita attenzione, sostegno e politiche mirate per continuare a crescere”.
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