Scienza e tecnologia

i GDR open world come ‘isola felice’ di CD Projekt

Mentre proseguono i lavori per la rivoluzione che porterà le mod di The Witcher 3 su PS5 e Xbox Series X|S, le alte sfere di CD Projekt colgono l’occasione offertagli dallo streaming celebrativo per i dieci anni di Wild Hunt per ribadire il proprio amore incondizionato per i giochi di ruolo a mondo aperto.

Nel corso dello streaming sono intervenuti Marcin Iwinski e Adam Badowski: il co-fondatore e il co-CEO di CD Projekt RED hanno discusso delle sfide affrontare per plasmare l’universo interattivo di The Witcher 3 e, nel volgere lo sguardo al futuro, hanno specificato che l’azienda polacca intende rimanere fedele al genere che ha contribuito a trasformarla nell’attuale gigante videoludico europeo, ovvero i giochi di ruolo open world.

A tal proposito Iwinski spiega ad esempio che “abbiamo imparato la lezione e sappiamo che dobbiamo essere concentrati su ciò che sappiamo fare meglio, ma dobbiamo essere anche molto risoluti e non dobbiamo commettere errori. Non possiamo impegnarci in tanti progetti, anche se non nego che siamo tentati dal seguire questa strada. Ma abbiamo provato a farlo in passato e la cosa non ha funzionato. Per questo, dobbiamo concentrarci solo su ciò in cui riteniamo di essere bravi, e impegnarci al 100%.

Alla discussione intavolata da Iwinski partecipa anche Badowski, con il co-CEO di CD Projekt che sottolinea come “tutto rientra nella nostra strategia. È vero, siamo passati dall’essere un’azienda che sviluppa un solo videogioco alla volta al diventare una compagnia che dà forma a più progetti. Ma rimaniamo fedeli alla nostra visione e alle nostre esperienze, continueremo a sviluppare GDR open world tripla A basati sulla narrativa, che sono il nostro marchio di fabbrica e, diciamolo, la nostra ‘nicchia’ preferita. Sapevate che Cyberpunk 2 è entrato ufficialmente in pre-produzione?


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