Società

I gatti, i fan e Reputation: 3 cose che uniscono Taylor Swift a Kamala Harris

Dopo anni passati solo a cantare, nel 2018 si era espressa per le elezioni di mid term, appoggiando i candidati democratici dello Stato in cui votava, il Tennessee: «Ho sempre votato e sempre voterò in base al candidato che proteggerà e combatterà per i diritti umani che credo tutti meritiamo in questo Paese». Taylor Swift ha poi sostenuto pubblicamente il ticket Biden-Harris. Su Instagram, il 7 ottobre 2020, aveva dichiarato: «Sono così entusiasta di vedere una donna così forte e capace come Kamala Harris candidata alla vicepresidenza. È il cambiamento di cui abbiamo bisogno», poi aveva anche condiviso la copertina della rivista V Magazine, che includeva un’intervista in cui esprimeva il suo sostegno a Biden e Harris, scrivendo: «Il cambiamento di cui abbiamo più disperatamente bisogno è eleggere un presidente che riconosca che le persone di colore meritano di sentirsi sicure e rappresentate». E più chiaramente: «Voterò con orgoglio per Joe Biden e Kamala Harris alle elezioni presidenziali di quest’anno. Sotto la loro guida, credo che l’America abbia la possibilità di avviare il processo di guarigione di cui ha così disperatamente bisogno». Ora sosterrà Kamala Harris contro Trump?

X content

This content can also be viewed on the site it originates from.

È la domanda che si è fatto anche Vanity Fair America, ma dallo staff di Taylor non è arrivata risposta. La campagna di Harris – che ha colto al volo l’endorsement della cantate britannica Charlie XCX, che su X ha postato «Kamala Harris IS Brat», più o meno «monella», rilanciando il verde lime dell’album e i suoi caratteri nel profilo ufficiale X della politica – non vede l’ora.

Ma vediamo quante cose hanno in comune, finora, le due donne.

1. Mobilitare i supporter

Da anni si discute di quanti voti «sposti» Swift, sicuramente si sa che ha un grande ascendente sulla Gen Z: nel settembre 2023 ha spinto circa 35.000 elettori a registrarsi per «far sentire la propria voce». E su X l’account dei fan «Swifties for Harris» ha già raggiunto oltre i 40 mila iscritti, che oltre a inventarsi nuovi «braccialetti dell’amicizia» a tema elezioni stanno comunque raccogliendo fondi.

X content

This content can also be viewed on the site it originates from.

Sul fronte repubblicano temono l’associazione Taylor-Kamala, e per questo la stigmatizzano: due giorni fa il commentatore politico conservatore Ben Shapiro ha paragonato, in senso dispregiativo, la crescente eccitazione attorno alla vicepresidente Kamala Harris a Taylor Swift. «Non ho mai visto così tanto entusiasmo artificiale per nessuno, a parte forse Taylor Swift», ha detto Shapiro. La «paura» è reale: secondo Politico 48 ore dopo l’endorsement di Biden a Harris il sito Vote.org ha visto un’intensa ondata di 38.500 nuove iscrizioni di elettori, di cui la maggior parte aveva 34 anni o meno. Ed è bastato annunciare la corsa di Harris per raccogliere in tre giorni 126 milioni di dollari, come riporta Usa Today.

2. Gli insulti di Vance, e i gatti

Il compagno di corsa di Trump, JD Vance, nel 2021, parlando con Tucker Carlson su Fox, aveva affermato che «gli Stati Uniti sono governati da “gattare senza figli” che “impongono la loro miseria al resto del Paese” e “non hanno alcun interesse diretto nel governo perché non hanno figli”». Il politico aveva citato la vicepresidente Kamala Harris (che ha vissuto con i figli del marito Doug mhoff), la deputata Alexandria Ocasio-Cortez e il segretario ai trasporti Pete Buttigieg. Questa intervista, rispolverata ora, ha suscitato reazioni diverse: da una parte l’apprezzamento dei fan, dall’altra l’indignazione delle persone che non hanno figli, tra cui Jennifer Aniston («Non riesco davvero a credere che questo venga da un potenziale vicepresidente degli Stati Uniti», ha scritto su Instagram), benché Taylor Swift non fosse inizialmente stata citata da Vance. Come mai? Non solo perché la stessa Taylor si è dichiarata dal 2019 una «cat lady» o «gattara», ma anche perché è iniziata a diventare virale l’immagine di una delle pose della copertina dell’anno di Time, in cui appariva Taylor Swift (persona dell’anno) con uno dei suoi tre gatti, l’ultimo arrivato, Benjamin Button.




Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »