Scienza e tecnologia

i Flight Blades a pagamento scatenano l’ira dei giocatori

Non bastassero le polemiche scatenate da chi osserva come Star Citizen sia ancora in Alpha nonostante gli 800 milioni di dollari raccolti, il sandbox spaziale di Cloud Imperium viene investito da ulteriori critiche a causa di un pacchetto aggiuntivo ritenuto ‘pay-to-win’ dai giocatori.

Lanciato il 15 maggio scorso insieme all’ultimo aggiornamento dell’Early Access di Star Citizen, il nuovo componente ‘Flight Blade’ introdotto dalle fucine creative guidate da Chris Roberts permette ai capitani delle astronavi di modificare l’avionica del proprio velivolo interplanetario per migliorare la velocità a scapito della manovrabilità, e viceversa. Se in videogiochi come Elite Dangerous o Starfield questo sistema viene offerto ‘gratuitamente’ a tutti gli esploratori spaziali, in Star Citizen i Flight Blades vengono proposti ad un prezzo che oscilla tra i 14,99 e i 34,99 dollari, a seconda della grandezza e della classe della propria astronave.

Diversi giocatori di Star Citizen hanno perciò deciso di manifestare sui social tutta la propria contrarietà per quelle che, a loro giudizio, rappresentano delle ‘pratiche predatorie nella gestione delle microtransazioni’, con altri che puntano il dito contro Cloud Imperium definendo i Flight Blades come un vantaggio ‘pay-to-win’.

Le critiche sollevate dai fan hanno spinto Tyler Witkin, Community Director di Cloud Imperium, a rispondere sui social che “ascoltiamo attentamente i vostri suggerimenti e ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito a sollevare la questione, specie coloro che lo hanno fatto in modo costruttivo”. L’esponente di CIG spiega inoltre che a partire dalla patch di giugno, i giocatori di Star Citizen potranno ottenere i Flight Blades con la valuta ingame aUEC invece di dover spendere denaro reale: quanto al futuro, il team di sviluppo si impegna a porre fine alle pubblicazioni scaglionate di componenti più piccoli come, appunto, i componenti per intervenire sull’avionica.


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