I due milioni di tassa di soggiorno a sostegno anche delle Pro Loco
Il candidato sindaco del centrodestra Nicola Grandi interviene in merito alla tassa di soggiorno e critica la gestione che attualmente viene fatta dal Comune di Ravenna. Una tassa che, come Grandi sottolinea, è più una imposta in senso tecnico, che fa entrare nelle casse comunali circa due milioni di euro all’anno. “Allo stato attuale viene impiegato per spese infruttifere e improduttive, che poco hanno a che fare con il sistema e l’economia del turismo del nostro Comune – denuncia Grandi -. Viene infatti utilizzata per interventi di spesa corrente, non strutturali, e spesso per ‘tappare buchi’ di bilancio di alcune istituzioni culturali, venendo così del tutto a meno alle sue reali finalità”.
“La nostra proposta viaggia su binari decisamente diversi. Prima di tutto, prevediamo una concertazione di intenti con le associazioni di categoria, con una preventiva condivisione delle finalità di spesa per meglio utilizzare le somme. Poi, proponiamo di destinare queste somme al miglioramento della vivibilità, del decoro urbano e dei servizi a disposizione dei visitatori e dei turisti che giungono a Ravenna da tutte le parti del mondo”, prosegue il candidato sindaco sostenuto da Fratelli d’Italia, Forza Italia e lista civica Viva Ravenna.
“Il nostro impegno sarà quello di investire il 60-70% dei proventi della tassa di soggiorno in un progetto di project financing che da subito finanzi interventi di arredo urbano e attività delle Pro Loco, attuando politiche premianti e progressive per le Pro Loco che sapranno svolgere attività coordinate e in collaborazione con le altre, in modo da sfruttare i vantaggi delle economie di scala ed evitando confusione e sovrapposizione nei calendari degli eventi”, afferma Grandi, che conclude: “Il denaro speso verrà restituito con un finanziamento quinquennale ma gli interventi saranno immediatamente resi disponibili, innovando così da subito la nostra offerta turistica”, conclude Grandi.
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