Puglia

I deposimetri? Soldi pubblici spesi invano

“I deposimetri? Non capiamo perché spendere 60.000 euro di danaro pubblico per misurare la febbre a questa città malata di inquinamento, la temperatura sarà sempre alta. Oramai, è di evidenza elementare, perché lo capisce anche un bambino, che la nostra città ha problemi di aria malsana, aria che respiriamo quotidianamente”. Sulla questione ambientale interviene nuovamente l’avvocato Michele Cianci, presidente OAP (Comitato Operazione Aria Pulita Bat), che prosegue: Credo che tutti, tranne noi, abbiano dimenticato lo studio scientifico del Dott. Agostino Di Ciaula, studio commissionato e voluto fortemente dall’Avv. Alessandro Delle Donne; studio che ha rilevato una quantità grave di metalli pesanti tra le unghie dei bambini che risiedono nel circondario delle aziende insalubri, oramai all’interno della città e che frequentano le scuole di quella zona; studio pagato con soldi dei contribuenti e pubblicato il 25 giugno 2021, sulla rivista scientifica internazionale Exposure and health, che riportiamo in questo link: https://link.springer.com/article/10.1007/s12403-021-00412-w ; studio, che come dichiarato pubblicamente dalla ASL BAT, ha un valore scientifico ma non sanitario, giacché “le analisi sono state fatte su volontari e non a campione “(SIC!); studio tradotto per noi dall’Ing. Angelo Porreca, che qui alleghiamo; studio depositato, da noi di OAP, alla Procura della Repubblica di Trani, sin dal febbraio 2022.

Allora, ci chiediamo, come mai continuate a spendere soldi pubblici, oggi altri 60.000 euro,  per verificare ancora lo stato dell’aria, piuttosto che fare nuovamente le analisi sulle unghie dei bambini, questa volta a campione, come si era promesso il precedente Direttore Generale della Asl BAT, dott. Alessandro delle Donne?

Ci rivolgiamo alla nostra assessora all’Ambiente, che dovrebbe conoscere molto bene questa faccenda, per dirle che oramai è fortemente acclarato che la nostra aria è malata, acclarato anche dalla sua Legambiente che ci posiziona nel 2024, terza in Puglia, tra le città maglia nera a livello nazionale,  proprio in base alle centraline dell’aria, che spesso non sono nemmeno funzionanti. Quindi, non sarebbe più opportuno, intelligente ed economico,  procedere a fare un’ulteriore test sulle unghie dei bambini, questa volta a campione e non tra volontari, affinché si metta un punto a favore della salute cittadina e si prendano provvedimenti amministrativi seri su chi inquina, piuttosto che cincischiare e buttare soldi pubblici su questi, a nostro avviso, inutili deposimetri?

Ci viene un legittimo sospetto: non è che non conviene poiché, se i risultati fossero identici a quelli del dott. Di Ciaula, questa diventerebbe definitivamente una prova non più scientifica bensì sanitaria e si aprirebbero nuovi scenari? Ma ci teniamo davvero alla salute dei concittadini contribuenti??? Sarebbe gradita una risposta da parte dell’amministrazione e magari anche della Asl Bat, che ha già ricevuto, da qualche giorno, le analisi delle polveri rosse, presenti in via della Misericordia, da parte dell’ARPA. Su questo punto, non ci interessa l’esito, non siamo dei tecnici, ma chiediamo come ritiene di agire nell’immediatezza. Una risposta che rincuori davvero i barlettani e magari anche quelli della BAT? Perché, il resto è davvero inopportuno ed inutile perdita di tempo!”, conclude Cianci.

sabato 8 Febbraio 2025


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