Economia

I debiti che imbarazzano un italiano su due


Italiani a corto di ossigeno o, meglio, di liquidi: circa uno su due (41%) ha contratto un debito e quasi 4 su 10 (37%) non sarebbero in grado di sostenere una spesa imprevista nell’ordine dei mille euro. Al 13% di coloro i quali hanno contratto un debito è capitato, inoltre, di saltare almeno una rata e un ulteriore 16% ha rischiato di non riuscire a onorarla. A rivelarlo è un’indagine realizzata nel mese di luglio 2025 da Ipsos per conto di Kruk, specialista nella gestione e nel recupero dei crediti, che ha coinvolto un campione rappresentativo di 979 persone d’età compresa tra i 18 e i 70 anni. I debiti, peraltro, rappresentano uno strumento indispensabile per la sostenibilità economica di singoli e famiglie che nel 51% dei casi, proprio grazie ad essi, hanno avuto accesso a beni e servizi di prima necessità: dall’auto alla casa, dall’istruzione all’assistenza sanitaria. In forte crescita anche lo strumento del ‘Buy now, pay later’ (Bnpl) che nel 4% dei casi è stato utilizzato per soddisfare necessità essenziali come la spesa alimentare.

Ottenere un finanziamento per soddisfare le proprie necessità è, tuttavia, motivo d’ansia per il 33% dei rispondenti, di vergogna per il 26% e di paura per il 21%, al punto che 1 italiano su 5 non dormirebbe la notte al pensiero di non poter onorare una rata. Il 70% degli intervistati, inoltre, non parla dei propri debiti con nessuno mentre il 39% preferisce cercare l’aiuto di parenti o amici anziché rivolgersi a professionisti del credito. Solo il 3% degli italiani, infine, sottoscriverebbe un’assicurazione a tutela del proprio debito, percentuale decisamente bassa se 1 rispondente su 4 è consapevole di poter rischiare di mancare una rata e quasi la metà del campione (47%) ignora l’esistenza di società specializzate nel recupero crediti o, pur essendone a conoscenza, non conosce nel dettaglio le loro attività.


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