I coinvolti sono estranei alla nostra comunità
“Non è stata una gang, nemmeno cinque persone, ma solo due che si sono intrufolate nel cortile adibito a parcheggio dell’Oratorio Salesiano di Caserta, da via Don Bosco, probabilmente seguendo il 15enne a cui volevano rubare il motorino”, è quanto dichiarato dall’Istituto Salesiano di Caserta in merito all’aggressione subita dal giovane.
Dall’Oratorio aggiungono: “Il ragazzo probabilmente li conosceva, o non ha chiamato aiuto, perché appena si è sentito il motorino cadere, questione di attimi, uno degli educatori si è accorto che qualcosa non andava nel parcheggio ed è corso verso il ragazzo e i due violenti sono scappati via. L’educatore ha cercato di aiutare il 15enne, chiedendogli anche chi fosse, se si potessero chiamare i genitori o i carabinieri o l’ospedale, ma il ragazzo è andato via di corsa rifiutando ogni aiuto. Gli educatori e le famiglie presenti si sono dispiaciute ma sono state informate solo dalla stampa che il ragazzo era in ospedale”.
La Casa Salesiana è intervenuta per dare la propria versione sulla vicenda che ha scosso l’intera comunità casertana e ha voluto spiegare con dovizia di particolari la dinamica dell’incidente avvenuto venerdì, poco prima di mezzanotte, nell’Istituto Salesiano di via Roma, nel cortile adibito a parcheggio, al termine della festa finale della “Estate Ragazzi”, dopo aver controllato le registrazioni video e interpellato tutte le persone presenti: tra cui famiglie ed educatori.
“E’ la prima volta che accade un fatto del genere – spiega il direttore della Casa don Antonio D’Angelo – e siamo addolorati per il ragazzo. Non è una esimente che è un fatto avvenuto tra giovani esterni all’oratorio, e siamo preoccupati per il piccolo”.
I Salesiani hanno voluto fare alcune precisioni, in particolare rimarcando che ad aggredire il 15enne siano state solo due persone. “Si tratta di un evento nato fuori dall’oratorio – sottolinea don Giuseppe Spicciariello, direttore dell’Oratorio – che ha avuto il suo epilogo nel parcheggio dell’Istituto, forse perché si sono seguiti, mentre la festa per l’Estate Ragazzi era finita e tutti stavano andando via. E’ stata dunque una causalità che il portone fosse ancora aperto. E ci dispiace che il ragazzo sia andato via senza farsi aiutare”.
Un altro aspetto che hanno rimarcato dai Salesiani è che tra i coinvolti non ci sono ragazzi ospiti della Casa Famiglia, come spiega Fiorella Lanzillo, responsabile della Casa Famiglia: “Nessuno dei coinvolti nello scontro fa parte della comunità. E’ bene sottolinearlo alle forze dell’ordine e alla collettività ed è strano che qualcuno li abbia menzionati, anzi ci colpisce che qualcuno li abbia tirati in ballo. Ci dispiace che il ragazzo sia stato picchiato e chiediamo che sia espletato ogni tentativo per individuare i responsabili, che dovranno essere puniti per la loro violenza, ma denunceremo chiunque tirerà in ballo i ragazzi dell’Oratorio o della Casa Famiglia”.
Inoltre dai Salesiani hanno annunciato che una delegazione della Casa visiterà l’adolescente in ospedale per portare la propria vicinanza a lui e alla sua famiglia.
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