I caprini d’Aspromonte diventano Presidio Slow Food – Prodotti Tipici
Diventano Presidio Slow Food i
caprini d’Aspromonte, massiccio montuoso più a sud dell’Italia
continentale.
Il Presidio Slow Food nasce per tutelare e promuovere i formaggi
caprini nell’ottica di valorizzare l’intero ecosistema montano.
Sono tre i produttori che allevano e trasformano il latte sulla
montagna calabrese che separa il Tirreno dallo Ionio. L’intero
lavoro di valorizzazione rientra nel progetto Presidiamo la
Calabria, che prevede il lancio di sei Presìdi e la segnalazione
di dieci prodotti sull’Arca del Gusto.
La capra d’Aspromonte – informa una nota – è un animale rustico
e resistente, ben adattato a sopravvivere con quel poco che la
natura gli mette a disposizione. La capra d’Aspromonte è
iscritta al registro anagrafico delle razze autoctone ed è a
rischio di estinzione, anche perché – spiega Slow Food –
produce poco latte rispetto ad altre capre, circa un litro al
giorno, “ma con il pregio di essere molto ricco e proteico”.
All’interno del Presidio Slow Food dei caprini d’Aspromonte, il
cui areale comprende i comuni montani del Parco nazionale
dell’Aspromonte, rientrano produzioni diverse: dalla ricotta ai
formaggi freschi, fino alle tome. “Diventare Presidio Slow Food
– commenta Alberto Carpino, responsabile del progetto Presìdi
Slow Food in Calabria – è sempre una soddisfazione e in
questo caso lo è in modo particolare perché riguarda una delle
uniche due razze caprine autoctone calabresi, insieme alla
Nicastrese. Ogni Presidio porta sviluppo in territori marginali
e aiuta a contenere lo spopolamento, che non rappresenta un
destino ineluttabile per questa regione e per le aree interne
d’Italia”.
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