I campi prova dei quartieri e poi manca il numero legale. Donati: “Maggioranza in vacanza”
Con 14 voti a favore, 3 contrari e 5 astenuti il consiglio comunale di Arezzo ha approvato una pratica che era rimasta incompleta nel corso dei lavori dell’aula dell’8 luglio scorso. Si tratta dell’adozione di una variante al piano operativo per l’installazione di 3 impianti fotovoltaici a terra all’interno di aree interessate da specifiche tutele nel piano operativo stesso. Con la pratica successiva l’assessore all’urbanistica Francesca Lucherini ha portato all’attenzione anche la successiva delibera per approvare una modifica al regolamento per inserire una particolare garanzia fideiussoria in vista del momento in cui gli stessi campi fotovoltaici arrivassero a fine vita e ci fossero difficoltà nello smaltimento da parte dei gestori privati. In questo caso si sono espressi a favore 16 consiglieri contro 7 astenuti.
I campi prova di Santo Spirito e Porta Crucifera
Approvate, su proposta dell’assessore Francesca Lucherini, le delibere sui campi prova dei quartieri di Porta Crucifera e di Porta Santo Spirito, dichiarati di prevalente interesse pubblico pur con immobili e interventi realizzati in assenza di permesso di costruire.
Per prima è stata affrontata la pratica del campo prova dei rossoverdi che si trova a Cà De Cio.
Poi quello dei gialloblu che si trova nelle campagne di San Marco La Sella.
La quasi unanimità del consiglio comunale ha sottolineato come non si può prescindere da tale riconoscimento considerata la natura sociale e comunitaria dell’attività svolta dai quartieri della Giostra. Il solo voto contrario è stato del consigliere comunale Michele Menchetti per il quale i “motivi di principio risultano prevalenti rispetto a quanto la legge ammette e che si rivela come la sanatoria di un pregresso irregolare”. Dopo queste pratiche è venuto a mancare il numero legale.
“Maggioranza e giunta in modalità vacanza”
“Abbiamo di fronte la prospettiva di una città ferma al palo per i prossimi otto mesi”. Così dichiarano a margine i consiglieri comunali Marco Donati e Valentina Sileno di Scelgo Arezzo. “Mettiamo in luce una contraddizione tra il nostro atteggiamento di grande responsabilità e serietà e il clima da rompete le righe della maggioranza e della giunta. Il consiglio comunale si è aperto con difficoltà, con un doppio appello del segretario generale dopo che il primo aveva registrato solo 16 presenti, sindaco compreso. A seguire, durante le interrogazioni, ci siamo fatti portatori di istanze e temi importanti, dai rifiuti all’aumento dei prezzi in città rilevati dall’Istat fino alla sicurezza degli immobili scolastici. Sempre peraltro apprezzando le repliche degli assessori ai quali abbiamo riconosciuto impegno e anche qualche soluzione. Terminata tale fase sono arrivate le delibere e qui gli scricchiolii sono diventati cedimenti. Il clima vacanziero si è diffuso ed è diventato prevalente, con il numero legale definitivamente mancato per il piano di recupero del Pionta. Il problema è uno e dirimente: che l’atmosfera da ferie prolungate è l’abito indossato da tempo dalle attuali amministrazione comunale e maggioranza di centrodestra. Con quale prospettiva verranno affrontati i prossimi otto mesi che ci separano dalle elezioni? La città non può permettersi di frenare, fin quasi a fermarsi, prigioniera di un ‘atteggiamento balneare’”.
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