Veneto

I 60 anni del Policlinico di Udine: nuova padiglione, maxi parcheggio e investimenti a Pordenonese


Il policlinico Città di Udine, a sessant’anni dalla fondazione, cresce: la struttura ospedaliera privata di viale Venezia si arricchirà di un nuovo padiglione (un edificio di sei piani in cui ci sarà anche la terapia intensiva) e avrà un parcheggio da 14 mila metri quadrati.

I lavori verranno realizzati nei prossimi cinque anni per un investimento complessivo (comprese le ristrutturazioni) di circa 26 milioni di euro. Non solo. Come spiega il presidente Claudio Riccobon, il cda ieri ha deciso di procedere con l’acquisizione di due strutture, una in Veneto e l’altra nel Pordenonese.

I numeri

Il policlinico è accreditato al Servizio sanitario nazionale. Nei due poli operativi (viale Venezia e via Joppi) ci sono mille accessi al giorno, 100 posti letto e sei sale operatorie. Nel 2023, la struttura ha eseguito più di 560 mila esami di laboratorio, 75 mila prestazioni di diagnostica per immagini, 20 mila tra visite e interventi ortopedici e oltre 18 mila visite ed esami di oculistica. Il tutto per un fatturato di 25,189 milioni per il primo semestre di quest’anno.

Il progetto

Il piano di sviluppo e rinnovamento prevede diversi passaggi. Accanto al Polo 1 di viale Venezia sarà costruito un nuovo edificio, mentre alle sue spalle sarà realizzata una nuova area di parcheggio alberata da circa 14 mila metri quadri. Il nuovo padiglione ospiterà sei sale operatorie e dovrebbero essere realizzati nuovi spazi per la degenza con 30-40 posti letto in più. Lo storico Polo 1, invece, sarà ristrutturato per ospitare l’attività ambulatoriale.

Il presidente

«Si tratta di un investimento strategico – spiega il presidente e amministratore delegato Claudio Riccobon – non solo per l’ampliamento degli spazi, il rinnovamento delle tecnologie e l’aumento del comfort garantito al paziente, ma anche perché la presenza della terapia intensiva ci permetterà di affrontare complessità chirurgiche maggiori rispetto alle attuali.

L’ambizione è di continuare a crescere in termini di competenze professionali, di tecnologie e di livelli assistenziali complessi per dare risposte alle effettive criticità presenti sul territorio regionale: crediamo nel ruolo del privato accreditato come partner del servizio sanitario pubblico, capace di farsi carico di problematiche più articolate di salute e non limitato alle attività di base».

L’ampliamento

Il gruppo ha oltre 120 soci, 320 dipendenti e 550 collaboratori e comprende il Centro medico Esperia a Porcia, Olomed a Manzano, la struttura privata MyMed a Fagagna, tre centri prelievo (uno a Udine e due a Trieste) e, di recente acquisizione, lo studio radiologico 3D Diagnostic images a Udine.

«Nei nostri piani anche l’acquisizione di due ulteriori strutture poliambulatoriali, di cui, per la prima volta, una in Veneto – continua Riccobon – ma non escludiamo, in un prossimo futuro, l’acquisto di una nuova struttura ospedaliera, in Fvg o anche fuori regione, sempre nell’ottica di una strategia di crescita e di consolidamento sul territorio del Nordest a medio-lungo termine».


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