I 100 anni di Salvatore: «Il mio segreto? Mangiare tanto pesce»
«Oggi è un giorno di festa per tutta la comunità di Zafferana, perché non è facile arrivare a 100 anni, festeggiamo un uomo che porta non solo alla sua famiglia, ma a tutti noi un ‘esperienza di vita e un bagaglio culturale di saggezza. Un grande esempio per i giovani che possono imparare tanto da lui, dal suo buon senso, dalla sua laboriosità. Ci stringiamo attorno a lui perché continui ad essere un nostro importante punto di riferimento ancora per tanto tempo».
Queste le parole del sindaco Salvatore Russo che ha accolto al Comune il signor Salvatore Fichera che ha ricevuto dal primo cittadino una targa speciale per aver raggiunto il traguardo dei 100 anni. Felice e commosso è giunto nella sede municipale dopo essere stato in Chiesa per partecipare alla messa celebrata in suo onore dal parroco Don Salvo Scuderi: «Il nostro fratello Salvatore ha voluto esprimere, prima di ogni altra cosa, la gratitudine al Signore per questo traguardo raggiunto. E’ bello che lo abbia fatto attorniato non solo dai familiari, ma da tutta la comunità che è pure lei in festa e partecipa alla gioia di questo evento».
Anche l’assessore ai servizi sociali Ata Pappalardo ha accolto il nostro centenario complimentandosi con lui: «E’ veramente bello accogliere una persona che è per tutti esempio di amore, dedizione e laboriosità». Concetti pienamente condivisi dal vice sindaco Salvo Coco, dall’assessore Francesco Leonardi, dalla vicepresidente del Consiglio Rosaria Coco e dalla consigliera comunale Cettina Coco.
Il signor Salvatore con mente lucida e attenta ha raccontato di sè: «Nella vita ho sempre lavorato nelle vigne e nelle masserie, assieme a mia moglie Venera contadina come me. Eravamo innamoratissimi, ci siamo sposati per amore. Dalla nostra unione sono nati Giovanna e Rosario. Abbiamo lavorato perché alla nostra famiglia non mancasse nulla. Purtroppo mia moglie è scomparsa due anni fa e mi manca tanto. Ma sono circondato dalle cure e dall’affetto di figli e nipoti che non mi lasciano mai solo. I figli erano accanto a lui, assieme alla nuora Enza, ai nipoti Graziella, Vera, Maria, Salvo, Dino e Mario e ai pronipoti Giulia, Marica, Samantha, Marta e Thomas».
Quale il segreto di questa longevità?
«Mangio pesce – ha risposto Salvatore – soprattutto stoccafisso, legumi e cibi sani. L’importante è non eccedere nelle porzioni».
Cosa consiglia ai nipoti?
«Studiare, prendersi un titolo e andare a lavorare».
I nipoti Salvo, Dino e Mario che suonano nel corpo bandistico “Città di Zafferana “ hanno riservato una bella sorpresa al nonnino centenario, coinvolgendo la banda che ha suonato per il signor Salvatore intonando allegre marcette e il classico “Tanti auguri a te”: sia sul sagrato, all’uscita dalla Chiesa, sia nei locali del “Caffè letterario” Donna Peppina dove si è svolto un rinfresco e dove il nonnino ha spento le sue 100 candeline tra gli applausi dei presenti.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA