Cultura

Hugo Race, Gianni Maroccolo, Laura Agnusdei e Neoprimitivi fra i protagonisti di MArteLive Connect (Roma, 14-15 ottobre)


Il grande sistema artistico e culturale del MArteLive festeggia 25 anni di vita. In attesa della Biennale MArteLive 2026, è stata annunciata un’edizione speciale dal titolo MArteLive Connect, che si svolgerà a Roma nei giorni 14 e 15 ottobre. Le esibizioni saranno ospitate su dieci palchi ospitati in tre diverse location della capitale: il Lanificio (via di Pietralata, 159A), cuore pulsante del Festival, l’Atelier Montez (via di Pietralata, 147/A-B)e il MONK (via Giuseppe Mirri).
Le prevendite sono disponibili sulla piattaforma Dice ai link https://link.dice.fm/Gf2a22c2796f (per il 14 ottobre) e https://link.dice.fm/W06cc1cf9f20 (per il 15 ottobre).
Il festival continua ad essere un ponte tra passato e futuro, tra esperienze consolidate e sperimentazioni emergenti, facendo dialogare la scena nazionale e internazionale con i talenti di domani: anche in questa edizione, MArteLive conferma il proprio carattere internazionale grazie alla presenza di artisti provenienti non soltanto da tutta Europa, ma anche da Australia e Iran.
Cuore pulsante del festival, lo storico Concorso MArteLive diretto da Nadia Di Mastropietro continua a rappresentare uno dei più grandi motori di scoperta e valorizzazione dei nuovi talenti in Italia. Nato per offrire una vetrina a giovani artisti emergenti, negli anni ha dato spazio a migliaia di creativi che hanno potuto esibirsi accanto a nomi affermati. La formula multidisciplinare – che abbraccia 16 diverse categorie artistiche tra musica, teatro, danza, circo, arti visive, cinema, moda, letteratura e molto altro – trasforma ogni edizione in un laboratorio di sperimentazione e contaminazione, offrendo ai vincitori l’opportunità di accedere a percorsi professionali, residenze e network di collaborazioni. Con oltre 25 anni di storia, il concorso si conferma come un punto di riferimento unico nel panorama culturale europeo, capace di coniugare ricerca, innovazione e crescita artistica. 
Il programma, come sempre, è multidisciplinare: musica e DJ set, teatro e letteratura, danza, arti visive, fotografia, videoarte, grafica, pittura, cinema, moda e artigianato, fumetto, circo contemporaneo, street art e installazioni site specific. Un caleidoscopio di linguaggi che si intrecciano e si contaminano in tempo reale, offrendo al pubblico l’esperienza di una città che pulsa di creatività.
Il fulcro del festival è il Lanificio, spazio post-industriale che si trasformerà in un paesaggio di performance e installazioni attraverso Lo Spettacolo Totale, format storico del MArteLive, in cui 16 discipline artistiche (https://martelive.it/il-format/2/) si incontrano e si contaminano per dare vita a nuove esperienze, visioni e scoperte.
La novità è che quest’anno, per la prima volta, Lo Spettacolo Totale esce dai limiti di un solo spazio e, attraversando altri due locali – Atelier Montez e MONK – trova nuova linfa creativa e sinergica, portando in scena proposte innovative che esplorano non solo la multidisciplinarietà ma anche la multidimensionalità delle arti performative.

LANIFICIO

Nella prima serata – 14 ottobre – la Sala 159 del Lanificio si apre con un viaggio musicale che intreccia sonorità internazionali e nuovi linguaggi della scena indipendente: dalla psichedelia tribale dei Neoprimitivi, autentici messia di un krautrock visionario, alle atmosfere raffinate e oniriche dei britannici Memorials, fino al groove elettronico e sperimentale dei Fujiya & Miyagi, icone della scena di Brighton; a seguire, l’ironia travolgente di Cecco e Cipo, l’arte ambientalista di Davide Cocozza, quella circense di Daniele Antonini,la danza della ballerina Arianna Balestrieri ela performance del Collettivo Ada che esplora il rapporto tra individuo e ambiente urbano, identità frammentate, movimento, stasi e comunità, spesso usando linguaggi che coinvolgono il corpo, il suono e la videoarte.
Accanto a loro, i vincitori e finalisti della Biennale MArteLive 2024, tra cui Noemi Agosta (Moda), Angela Norelli (Cinema), Ludovica Cirillo (Artigianato), Giovanni Mariani (Illustrazione), Claudio Dinicoli (Circo), William Rochira (Videoarte) e Chiara Mastrangelo (Scultura) portano sul palco la freschezza e la forza della nuova generazione creativa. Una line up che fonde ricerca sonora e visiva, spirito festivo e talento emergente, restituendo tutta la vocazione multidisciplinare e internazionale di MArteLive Connect.
La seconda serata – 15 ottobre – il Lanificio accende il palco con la forza contaminata e travolgente degli Orange Combutta, capaci di intrecciare funk, soul e new jazz in una miscela esplosiva. A seguire, il ritorno in grande stile dei Fitness Forever, con il loro immaginario disco/funk anni ’70, e il sound partenopeo di Pellegrino, produttore e songwriter che fonde italo disco, jazz e ritmi mediterranei. Si proseguirà con Frenetik, architetto del suono e alchimista del beat, che fonde elettronica, hip hop e funk in un viaggio tra club culture e visione artistica. Spazio anche ai Rusty Brass, vincitori della Biennale MArteLive 2024 per la musica, che portano la loro energica brass band sul palco, accompagnati da una nuova ondata di talenti emergenti: Jacqueline Lentini (Fotografia) insieme a Marta Bulgherini (Teatro) e il Collettivo Neo (Danza). Una serata che celebra la contaminazione tra linguaggi e discipline, intrecciando grandi nomi e giovani visioni per restituire al pubblico l’anima più vitale e internazionale di MArteLive Connect.

ATELIER MONTEZ

Presso Atelier Montez, una line up di artisti ricercati, compone un nuovo format del macrocosmo MArteLive Immersiva, che promuoveun’immersione profonda tra le onde del suono e tra immagini e proiezioni multimediali. Immersiva nasce come esperienza sonora e visiva che ribalta la prospettiva tradizionale del concerto: il pubblico non assiste allo spettacolo, ma ci entra dentro e ne diventa parte viva e attiva. Al centro non c’è un palco, ma un cuore pulsante di suono, immagini e luce che si espande in tutte le direzioni. Le espressioni musicali — elettroniche, acustiche, oniriche — attraversano lo spazio come onde che si propagano dal centro verso i corpi e le pareti, trasformando la sala in un organismo vivente. L’artista non è distante né sopraelevato: respira con il pubblico, vicino al pubblico, immerso nello stesso respiro. Le proiezioni visive amplificano l’immersione, sciogliendo i confini tra materia e immaginazione. Immersiva è un linguaggio fatto di trame sonore, silenzi che diventano espressione, micro-variazioni ritmiche o timbriche che percorrono il tempo e lo spazio come su un filo. Immersiva è un suono, un’immagine, un luogo da abitare.
Ad Atelier Montez, la prima serata – 14 ottobre – si apre con un’esperienza immersiva che ribalta la prospettiva del concerto tradizionale. The Silent Beat, la prima compagnia di ballerini sordi, porta in scena un linguaggio coreografico potente e inclusivo, capace di trasformare il silenzio in ritmo e movimento. La coreografia, guidata da una performer sorda, fonde gesto, ritmo e segno in un viaggio emotivo che permette di “vedere” la musica e ascoltarla anche nel silenzio. A seguire, il viaggio sonoro di Damon ArabSolgar (già parte dei Mombao), che con il suo progetto solista conduce il pubblico in un rituale musicale fatto di percussioni tribali e atmosfere ipnotiche. La serata prosegue con Antonio Raia, sassofonista e improvvisatore napoletano capace di trasformare il respiro in materia sonora, in un dialogo intimo tra jazz, elettronica e ricerca acustica. Poi è la volta dei Plaid, pionieri della scena elettronica internazionale, che trasformano lo spazio in un’onda composta da suoni e immagini, seguiti da Francesco Santalucia, compositore e produttore che intreccia orchestrazioni cinematografiche e beat elettronici, e da Ike, con un set che attraversa le sonorità elettroniche contemporanee con un approccio visionario e performativo.
La seconda serata di Atelier Montez – 15 ottobre – prosegue il viaggio nell’esperienza immersiva con una programmazione che intreccia teatro, musica e visioni sonore. Sul palco Daniele Timpano, drammaturgo e regista tra i più radicali e incisivi della scena italiana con lo spettacolo “DUX IN SCATOLA”. La serata si apre poi alla scrittura poetica e corale di Angelo Trabace che porta in scena  un concerto intimo per pianoforte in cui lo strumento diventa spazio narrativo, capace di evocare paesaggi interiori e suggestioni contemporanee.   A seguire, le suggestioni intime e immersive del Concerto al buio di Valerio Vigliar, dove la musica diventa esperienza sensoriale e collettiva, e il concerto di Laura Agnusdei che imposta una performance avvolgente, dove il sax dialoga con moduli elettronici e segnali digitali.  La serata prosegue con l’incanto sonoro di Kety Fusco, arpista e compositrice che reinventa lo strumento in chiave elettronica, fondendo melodie ancestrali e sperimentazione contemporanea. Con il suo universo sonoro sospeso tra elettronica, psichedelia e influenze world, The Delay In The Universal Loop porta in scena una musica visionaria e ipnotica, capace di trasformare ogni concerto in un’esperienza immersiva e senza confini.

MONK

Al MONK la serata del 15 ottobre si concentra su un live evocativo e denso di atmosfere, con il progetto congiunto di Hugo Race– storico collaboratore di Nick Cave – e Gianni Maroccolo, ex Litfiba e figura di riferimento della scena rock italiana. Insieme portano a MArteLive Connect il loro lavoro “The Vigil”, un rito sonoro che unisce esperienza e ricerca, capace di trasformare il palco in un paesaggio interiore fatto di suoni visionari e intensi.

I luoghi del festival ospitano un’interessante line up composta da artisti di rilievo con una consolidata fama nazionale e internazionale, iniziando dagli apprezzati Fitness Forever che, proprio grazie a MArteLive, portano a Roma il loro disco/funk anni ‘70 per la prima volta dopo il successo dell’ultimo singolo A Vele Spiegate, in collaborazione con Calcutta, co-autore e voce del brano, ed estratto dal loro ultimo album “Amore e Salute”. Molto atteso anche il gruppo di Brighton Fujiya & Miyagi, noto per la sua musica elettronica sperimentale in cui si fondono Krautrock, dance, elettro pop e melodie post-punk. In programma anche l’esibizione del duo composto dall’ex Litfiba Gianni Maroccolo e Hugo Race, stretto collaboratore (tra i tanti) di Nick Cave, che portano a MArteLive il loro progetto congiunto “The Vigil”, un racconto evocativo ed un rito sonoro incentrato sul concetto di veglia; o ancora la compositrice e sassofonista emiliana Laura Agnusdei che ha di recente pubblicato l’album Flowers Are Blooming In Antarctica; il sound partenopeo di Pellegrino, produttore, dj e songwriter che incarna l’anima del funk disco, l’italo disco e il jazz; e drammaturgo e regista teatrale Daniele Timpano. MArteLive infine, accoglie anche i pionieri della musica elettronica Plaid, con le loro melodie sperimentali in cui l’innovazione tecnologica, l’AI e la musica anni ‘60-’70 si fondono per un risultato unico, Frenetik, con il suo mix di beat elettronici, strumenti reali e atmosfere cinematiche, ed i giovani Cecco e Cipo, apprezzati dalla critica di settore e dai giovanissimi – grazie anche alla loro partecipazione a XFactor – che con il loro ultimo album “Le Mirabolanti Avventure di Cecco e Cipo su Plutone”fanno una dichiarazione e un omaggio all’amore, su ciò che è stato e su ciò che è.
Accanto ai grandi nomi, il festival ospita una scena indipendente ricca di personalità e sfumature: dai ritmi tribali e ipnotici di Damon Arabsolgar, già componente dei Mombaoche si presenta a MArteLive con il suo progetto solista, si passa alle atmosfere raffinate e visionarie dei Memorials, gruppo inglese caratterizzato da un raffinato pop sperimentale che crea viaggi onirici in cui il psyco rock, si fonde in un folk fuori dagli schemi, con suggestioni elettroniche analogiche e jazz. Ancora poi la scrittura intima e poetica del pianista e compositore Angelo Trabace capace di trasformare la sua musica in un racconto condiviso, fino ad arrivare alla canzone introspettiva e sofisticata del concerto al buio di Valerio Vigliar. Si passa poi all’energia pulsante della prima compagnia di ballerini sordi The Silent Beat, l’ironia e la psichedelia dei Neoprimitivi con il loro primo album-suite “Orgia Mistero” con cui si sono imposti come i messia di un nuovo genere musicale, il krautrocksampler; la travolgente contaminazione funk-soul degli Orange Combutta che spaziano dalle colonne sonore alla sperimentazione per arrivare poi alla soul music e il new jazz, con un’attitudine hip hop nella produzione. Ad arricchire il programma si aggiungono anche le melodie ancestrali che si fondono con la sperimentazione contemporanea di Kety Fusco; l’intensità emotiva e la capacità di fondere sonorità classiche e contemporanee in un linguaggio unico e suggestivo proprie di Francesco Santalucia, le liriche improvvisate di Antonio Raia che ama relazionare la musica con le altre arti e non ama essere etichettato in un genere specifico, le ipnotiche chitarre di IKE, compositore jazz che propone un viaggio sonoro in cui si fondono spiritual jazz, ritmi nordafricani ed elettronica, creando un’esperienza musicale intensa e magnetica e la musica visionaria e ipnotica di The Delay In The Universal Loop. Spazio anche alla danza con Arianna Balestrieri le cui performance, in una fusione di danza contemporanea, vertical dance e ricerca fisica, esplorano il rapporto tra corpo, spazio e identità, fondendo tecnica, forza e sensibilità espressiva, all’arte circense di Daniele Antonini, noto per la sua attività come clown, figura simbolo di autenticità e consapevolezza e per i suoi spettacoli che combinano divertimento e riflessione, l’arte dal forte impegno sociale di Davide Cocozza, pittore che fa delle sue opere uno strumento di denuncia, prendendo una chiara posizione ambientalista e di salvaguardia dell’ambiente e la poetica del Collettivo Ada che si muove tra teatro, danza, musica dal vivo, live visuals e sperimentazione multimediale.
Lo sguardo al futuro è affidato invece ai vincitori e finalisti della Biennale MArteLive 2024: Rusty Brass (Musica), Marta Bulgherini (Teatro), Collettivo Neo (Danza), Noemi Agosta (Moda), Chiara Mastrangelo (Scultura), Angela Norelli (Cinema), Jacqueline Lentini (Fotografia), Giovanni Mariani (Illustrazione), Flaminia Colella (Letteratura) e Claudio Dinicoli (Circo). Giovani talenti che rappresentano la nuova linfa creativa e confermano la vocazione del festival a essere un luogo di visibilità e crescita per i giovani emergenti.
Il programma di MArteLive Connect è pensato per artisti, operatori culturali, curatori e curiosi e, oltrepassando i confini del festival, diventa anche laboratorio di competenze, inclusione e nuove visioni.
È possibile, infatti, trovare una sezione dedicata alla formazione e alla partecipazione attiva del pubblico, con una serie di workshop gratuiti che si svolgeranno tra la Casa del Municipio IVVilla Ipazia di Alessandria e la Biblioteca Giovenale, nello stesso Municipio.
Incontri che spaziano dalla fotografia nelle arti performative con Simone Cecchetti – fotografo di scena tra i più riconosciuti nel panorama italiano per aver ritratto con il suo obiettivo icone della musica e dello spettacolo (7 e 8 ottobre dalle 17.00 alle 19.00 a Villa Ipazia) – al marketing delle professioni della musica, del cinema e del teatro con Fiorenza Gherardi De Candei (9 ottobre dalle 10.00 alle 13.00 a Villa Ipazia), fino alla progettazione culturale e al fundraising con il Direttore Artistico del MArteLive Giuseppe Casa e la Responsabile di MArteFund – Ufficio Progettazione – Francesca Ciaralli (9 e 12 ottobre dalle 15.00 alle 19.00 alla Biblioteca Giovenale). Non mancano focus mirati sulle sponsorizzazioni culturali con Enrico D’Agata (10 ottobre dalle 10.00 alle 12.00 alla Biblioteca Giovenale) e percorsi innovativi e inclusivi come “L’espressione artistica della comunità sorda” con Mauro Iandolo (si è tenuto il 5 ottobre).
Oltre ai workshop anche una serie di attività collaterali del Progetto MArteLive Connect come la visita guidata ai Murales di Settecamini, condotta da Oriana Rizzuto (si è tenuta il 3 ottobre) che rappresenta un’occasione unica per valorizzare il patrimonio di street art del Municipio IV. Storica dell’arte, curatrice e critica specializzata nelle culture urbane, Rizzuto è una delle voci più autorevoli in Italia nel campo della street art, con un’esperienza pluriennale nella ricerca, nella divulgazione e nella progettazione culturale dedicata alle arti urbane contemporanee. L’iniziativa sottolinea l’impegno di MArteLive nel portare l’arte fuori dai luoghi convenzionali, trasformando lo spazio urbano in un museo a cielo aperto e favorendo un dialogo diretto con la comunità. Attraverso la street art, MArteLive contribuisce non solo all’arricchimento culturale e visivo del Municipio IV, ma anche alla costruzione di un senso di appartenenza e identità condivisa, rafforzando così il legame tra creatività, cittadinanza attiva e rigenerazione urbana. Infatti, il 2 ottobre, si è tenuto un workshop con il noto street artist romano di fama internazionale Moby Dick, rivolto agli studenti del liceo artistico: i ragazzi hanno realizzato dei bozzetti originali che saranno poi trasformati in opere pittoriche collettive su pannelli. L’obiettivo è coniugare didattica e creatività urbana, donando infine i pannelli alla scuola o alle biblioteche coinvolte.
Il progetto, ideato e curato da Giuseppe Casa, è promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura ed è vincitore dell’Avviso Pubblico “Roma Creativa 365. Cultura tutto l’anno”, in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.

PROGRAMMA 

Martedì 14 ottobre

LANIFICIO 159 – ore 20.00

Neoprimitivi

Memorials

Fujiya & Miyagi
Cecco e Cipo

Davide Cocozza (pittura)

Collettivo Ada (teatro)

 

Vincitori MArteLive 2024

Flaminia Colella

Claudio Dinicoli

Angela Morelli

William Rochira
Noemi Agosta

Chiara Mastrangelo

Jaqueline Lentini

Giovanni Mariani

Ludovica Cirillo

 

ATELIER MONTEZ – ore 20.00

The Silent Beat

Damon ArabSolgar (Mombao)

Antonio Raia

Laura Agnusdei

Plaid

IKE

Francesco Santalucia

 

Mercoledì 15 ottobre

LANIFICIO 159 – ore 20.00

Orange Combutta

Fitness Forever

Frenetik

Pellegrino

 

Vincitori MArteLive 2024

Rusty Brass

Marta Bulgherini

Collettivo Neo

Angela Morelli

William Rochira
Noemi Agosta

Chiara Mastrangelo

Jaqueline Lentini

Giovanni Mariani

Ludovica Cirillo

 

ATELIER MONTEZ – ore 20.00

Daniele Timpano

Francesco Santalucia

Concerto al buio con Valerio Vigliar

Angelo Trabace

The Delay in the Universal Loop

Kety Fusco

 

MONK

Hugo Race & Gianni Maroccolo

  

Per tutte le info:

https://martelive.it/




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