Hugh Grant e i suoi disastri in cucina: «Ho avvelenato la mia famiglia per ben due volte. Sono papà di cinque figli, passo molto tempo nascosto in bagno»
Hugh Grant, attore di talento e protagonista di grandi successi cinematografici, non è certo il primo nome che verrebbe in mente quando si parla di abilità culinarie. E, a quanto pare, è giusto così. Intervistato da British Vogue, il volto di Daniel Cleaver di Bridget Jones ha regalato uno spaccato divertente della sua vita familiare, raccontando perché ha deciso di appendere il grembiule al chiodo per sempre.
«Ho avvelenato la mia famiglia due volte, gli ho dato dei vermi», ha confessato l’attore. «Pollo crudo. Due volte. Era buio, capisci?». Hugh Grant ha spiegato che il disastro è avvenuto durante un barbecue: ««Ho infilato il termometro di Heston Blumenthal nel pollo, ma non riuscivo a leggere bene il risultato. Così ho servito il tutto… vermi per tutti. Ora i miei figli mi implorano di non cucinare mai più».
L’attore, che oggi ha 64 anni, ha cinque figli: John, Lulu Danger e Blue dalla moglie Anna Eberstein, sposata nel 2018 in una cerimonia privata a Londra, e due dall’ex compagna Tinglan Hong: Tabitha e Felix.
Grant, solitamente molto riservato, ha rivelato i nomi dei figli più piccoli solo nel 2024, durante un’intervista con Jimmy Kimmel. E, come c’era da aspettarsi, la scelta dei nomi non poteva che essere originale. Lui e la moglie Anna Eberstein volevano che, stringendo la mano a qualcuno per presentarsi, la figlia maggiore potesse pronunciare un bel nome d’effetto, che suonasse un po’ come una dichiarazione di intenti. Ed è proprio questo il motivo per cui l’hanno chiamata Lulu Danger, letteralmente Lulu Pericolo: lo hanno fatto pensando «che sarebbe bello se, quando sarà più grande, potesse andare in un bar e dire: “Il mio secondo nome è Danger”».
Anche per la figlia più piccola, nata nel 2018, la scelta del nome è stata una questione di famiglia. Ancora una volta, sono andato nel panico per i nomi con mia moglie, così abbiamo chiesto al fratello maggiore come avremmo dovuto chiamarla», ha ricordato Hugh Grant. John ha suggerito un nome ispirato ai Minion, Kevin. «Avevamo pensato di chiamarla Kevin, ma poi abbiamo detto a John: “Forse sarebbe meglio pensare a qualcos’altro”». E John ha proposto Blue, che è il suo colore preferito. È stato un successo immediato.
Essere papà di cinque figli non è una passeggiata. Hugh, con la sua solita ironia, ha ammesso di rifugiarsi spesso in una stanza invalicabile per ritagliarsi qualche momento di pace. «C’è tanto da temere: il rumore, il caos, l’insofferenza», ha detto scherzando durante un’intervista al Kelly Clarkson Show. «Passo molto tempo nascosto nel bagno».
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