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“Ho visto che veniva verso di me”. Il racconto dell’italiano ferito a Magdeburgo


Polizia a Magdeburgo nei mercatini dell'attentato
Polizia a Magdeburgo nei mercatini dell’attentato

Venerdì pomeriggio, alle 19, al mercatino di Magdeburgo mentre Taleb Jawad al-Abdulmohsen stava per compiere il suo attentato, c’era anche Marco Forciniti, 39enne, di origini calabresi (Pietrapaola). È nato a Gifhorn, nella Bassa Sassonia, ma vive a Wolfsburg dove lavora alla Volkswagen. Proprio quel giorno l’azienda automobilistica tedesca aveva annunciato di aver raggiunto l’accordo con i sindacati: tutti i posti di lavoro sarebbero stati risparmiati e nei prossimi anni verranno agevolati pre-pensionamenti e uscite volontarie. Ed è mentre leggeva questa notizia sul suo smartphone che al-Abdulmohsen è piombato col suo suv sulla folla, facendo oltre 5 morti e più di 200 feriti.

Stavo leggendo una buona notizia sul cellulare quando ho visto che il camion avanzava verso di me“, ha spiegato alla Bild Forciniti dal letto dell’ospedale di universitario di Magdeburgo, dove è ricoverato. Il mezzo, che in quei momenti concitati lui ha scambiato per un camion, procedeva a zig-zag tra la folla. “Mi ha colpito talmente forte che dopo l’urto sono finito dietro a un’auto. Mi sono guardato il piede e penzolava in verticale“, ha raccontato ancora al quotidiano tedesco. “Ho fratture a entrambe le gambe e probabilmente anche a una spalla“, ha continuato, ma non è in pericolo di vita. Trascorrerà le feste in ospedale ma, a differenza di altre persone che si trovavano loro malgrado in quel momento nel mercatino, potrà poi tornare a casa per riabbracciare i suoi cari.

Nel frattempo, in Germania i controlli di sicurezza sono stati elevati al massimo e anche il minimo segnale viene captato. È così che la polizia ha individuato minacce su TikTok indirizzate verso il mercatino di Natale di Bremerhaven. Le forze dell’ordine hanno fermato un 67enne che minacciava di “accoltellare” il giorno di Natale “chiunque sembri arabo” e si trovi al mercatino di Bremerhaven, città sulla costa, a nord del Paese. L’uomo non aveva mai attirato l’attenzione delle autorità sinora. La Germania è nel caos da questo punto di vista: si continua a cercare nel passato dell’uomo, le cui idee appaiono caotiche e illogiche.

Per ora non è possibile stabilire quale possa essere la matrice dell’attentato di Magdeburgo ma ora i cittadini, qualunque sia il pensiero che ha scatenato la strage, chiedono maggior controllo per la concessione dell’asilo politico in Germania.


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