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Ho ripulito da solo spiagge e parchi da migliaia di mozziconi di sigaretta. Un piccolo gesto che fa la differenza

Un piccolo gesto per cambiare il mondo. O perlomeno le città in cui viviamo. È questa l’idea di Daniele Benzi, ventiduenne di Rimini, che in due mesi ha raccolto dalle strade, dai parchi e dalle spiagge della sua città 21500 mozziconi di sigarette. E che ora spera che il suo gesto possa essere di esempio: “È qualcosa di semplice, ma che moltiplicato può fare la differenza. Basterebbe fare tutti un passo in più, buttando nel cestino i rifiuti e raccogliendo quelli che troviamo”.

L’idea è arrivata passeggiando con il suo cane: “Ho iniziato ad agosto, pulendo l’area verde vicino a casa mia. Ormai ricordavo l’immondizia presente, non passavano mai a pulire”. Così, armato di guanti e sacchetti, ha iniziato a liberare i prati dai rifiuti. E ha deciso di avviare un esperimento durato poi due mesi: ogni giorno, dal 4 febbraio al 4 aprile, ha raccolto ogni singola sigaretta trovata per terra. Per un totale di cinque sacchi pieni. “Se io da solo, limitandomi alle zone e alle spiagge che frequento più spesso, ne ho raccolte così tante, penso sia facile dedurre quanto siano sporche le città”.

Daniele nella vita scrive e fa musica, e a breve inizierà la stagione come magazziniere in un supermercato. Ma vorrebbe continuare il suo progetto: “Non voglio fermarmi: anche oggi ne ho raccolte almeno un centinaio. Penso mi unirò alle associazioni che già organizzano iniziative di questo tipo, perché credo che insieme si possa fare molto di più”. E non esclude che questa sua attenzione possa diventare un lavoro: “È importante sensibilizzare e mi piacerebbe farlo”.

Anche se non tutti, racconta, hanno preso bene la sua iniziativa. “Alcuni mi hanno invitato a smettere, mi hanno detto che non era mio compito occuparmene. Molti invece mi hanno fatto i complimenti”. Daniele, in ogni caso, non ha desistito. Del resto il suo è un interesse che ha origine nell’infanzia, e che anche la scuola superiore ha contribuito a rafforzare: “A scuola abbiamo fatto diversi progetti sul tema, alcuni anche di un giorno o due, con esperti che venivano a parlare e facevano presentazioni. Era molto bello, mi ha fatto capire quanto sia importante intervenire”.

Secondo un’indagine di Legambiente pubblicata il 2 aprile – basata su un campione di 63 spiagge in 13 Regioni, con 56.168 rifiuti raccolti su un’area complessiva di 196.890 mq – la presenza di mozziconi è una vera emergenza. Le sigarette, infatti, corrispondono al 7,5% del totale dei rifiuti. Detto in altre parole: ci sono 7 sigarette ogni 10 metri di spiaggia. Una situazione in costante peggioramento, anche secondo l’indicatore di pulizia che valuta la densità dei rifiuti presenti, il Clean Coast Index (CCI). E aggravata dai tempi di decomposizione lenti e dalle sostanze contenute nel filtro e nocive per l’ambiente.

Così, di fronte alla situazione urgente, Daniele pensa che ogni persona possa e debba fare qualcosa. “I gesti individuali sono importanti. Una nostra azione può sommarsi a qualcosa di più grande, portando infine a un risultato significativo se si collabora tutti insieme”. Perché, nonostante a volte abbia timori per il futuro ambientale del pianeta, crede si possa fare la differenza se si è propositivi: “L’importante è mettersi in gioco, inventarsi soluzioni”.

Anche con gli stessi rifiuti accumulati. Per questo ora vorrebbe regalare i sacchi di mozziconi ad associazioni che li riciclano: “Esistono realtà che raccolgono le sigarette, se le fanno spedire e creano peluche. Ci sono anche artisti che fanno quadri. Sono aperto a richieste: se c’è qualche associazione a cui possono servire, voglio regalarle”.

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