Trentino Alto Adige/Suedtirol

Hgv: «Per l’overtourism vanno trovate soluzioni mirate, il modello Braies può fare scuola» – Cronaca



BOLZANO. “L’Alto Adige è un territorio molto eterogeneo e anche i flussi turistici sono molto differenti tra loro. Per questo motivo, generalizzare i problemi che emergono in singole località o presso specifiche attrazioni non fa che danneggiare l’intero settore”. Lo afferma il presidente dell’Hgv, Manfred Pinzger. L’Unione albergatori e pubblici esercenti dell’Alto Adige interviene nel dibattito sull'”overtourism”, ammettendo che “vi sono attrazioni e posti molto frequentati che necessitano di una regolamentazione capace di tutelare sia le esigenze della popolazione locale che quelle di un turismo di qualità”, ma anche sollecitando “un dialogo ampio ed una discussione improntata all’oggettività“.

“In qualità di rappresentanti delle imprese del settore alberghiero e gastronomico, siamo sempre disponibili a un dialogo costruttivo per trovare soluzioni mirate alle sfide locali”, si legge in una nota che cita l’esempio della gestione del Lago di Braies, la quale “dimostra che è possibile apportare miglioramenti locali”.

Il fatto che a Braies disponiamo già di un sistema funzionante per la gestione della frequenza turistica ci consente di trasferire quell’esperienza anche in altri contesti. Siamo pertanto convinti che si possa affrontare anche la situazione attuale al Seceda. Si tratta di trovare soluzioni locali per problemi locali”, sostiene il direttore dell’Hgv, Raffael Mooswalder.




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